domenica 12 Ottobre 2025
17.7 C
Rome

Bruce Springsteen: Liberami dal Nulla, l’America oltre l’immagine.

L’immagine dell’America proiettata da Bruce Springsteen, potente e consolatoria, ha rappresentato per generazioni un punto di riferimento culturale, una bussola morale che ha indirizzato lo sguardo su un Paese complesso e multiforme.

Tuttavia, come giustamente sottolinea Jeremy Allen White, l’attore che impersona il cantautore nel biopic “Springsteen: Liberami dal Nulla”, tentare di racchiudere l’essenza contemporanea degli Stati Uniti in un’unica prospettiva sarebbe un’operazione riduttiva e inevitabilmente incompleta.
Il film di Scott Cooper, in uscita il 23 ottobre distribuito da Walt Disney, offre uno sguardo privilegiato sulla genesi di “Nebraska”, un album seminale nella discografia di Springsteen, concepito e registrato in condizioni sorprendentemente austere: un registratore a quattro piste, le pareti di una stanza da letto nel New Jersey, e una profonda introspezione.

Non si tratta semplicemente di una cronaca della produzione artistica, ma di un’esplorazione più ampia del contesto socio-economico e psicologico che ha plasmato l’album.
“Nebraska” non è un manifesto dell’America scintillante e prospera.

È un ritratto intimo e a volte inquietante della provincia americana, dei suoi sogni infranti, delle sue storie di perdita e resilienza.
I racconti narrati sono quelli di operai licenziati, di criminali in fuga, di persone intrappolate in una spirale di disperazione.
Springsteen, con la sua voce roca e le sue parole dirette, fa emergere la vulnerabilità e la fragilità che si celano dietro l’immagine di una nazione spesso percepita come forte e invincibile.

Il film, attraverso l’interpretazione intensa di White, permette di comprendere meglio il processo creativo di Springsteen, la sua capacità di trasformare il dolore e la frustrazione in arte.
Ma soprattutto, invita a riflettere sulla complessità dell’America, un Paese fatto di contraddizioni, di speranze e di delusioni, che continua a evolversi e a sfidare le nostre aspettative.

L’album “Nebraska” e il film che ne racconta la genesi, non sono quindi una rievocazione nostalgica del passato, bensì un’occasione per interrogarsi sul presente e sul futuro dell’America, un Paese che, come ha dimostrato Springsteen, è molto più di una semplice immagine.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -