Conti e lo Zecchino d’Oro: magia, musica e valori per i più piccoli.

L’impegno di Carlo Conti, figura cardine sia del Festival di Sanremo che dello Zecchino d’Oro, si preannuncia intenso nelle prossime settimane.

Tra la rivelazione dei partecipanti al Festival e la conduzione della finale dello Zecchino, Conti si destreggia tra spostamenti rapidi e un’approfondita selezione musicale.

Un compito arduo che implica l’ascolto di un vasto repertorio: oltre mille brani, un vero e proprio viaggio nell’universo della canzone italiana.
La 68ª edizione dello Zecchino d’Oro, un’istituzione che celebra la musica per l’infanzia e l’importanza dei valori, si prepara a incantare il pubblico dal 28 novembre su Rai1 e Raiplay.

Le prime due puntate, venerdì e sabato alle 17:05, saranno affidate a Carolina Benvenga e Lorenzo Baglioni, mentre domenica 30 novembre Carlo Conti guiderà la finale, dalle 17:20 alle 20:00, decretando il vincitore tra le quattordici canzoni in gara.
Per Conti, lo Zecchino d’Oro evoca un profondo legame con l’infanzia, un ritorno alle atmosfere magiche create da icone come Mago Zurlì, Richetto e Topo Gigio, e alle memorabili canzoni che hanno segnato generazioni.

“Dovremmo tutti, di tanto in tanto, ritrovare la capacità di meravigliarci, di immedesimarci in quei valori positivi che gli adulti trasmettono attraverso la musica”, sottolinea.

Fra Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano, l’organizzazione che promuove lo Zecchino d’Oro, evidenzia l’importanza di trasmettere valori fondamentali come l’amicizia, la solidarietà e il rispetto per l’ambiente.

Questi principi, incarnati nelle canzoni, rappresentano un vero e proprio nutrimento per l’anima dei bambini e un invito per tutti a coltivare una visione del mondo improntata alla compassione e alla responsabilità.
Le quattordici nuove canzoni, frutto della collaborazione tra l’Antoniano e Sony Music Italia, sono il risultato del lavoro di ventotto autori, che spaziano tra esperti di musica per l’infanzia e artisti affermati.

Tra questi, nomi di spicco come Stefano Accorsi, Andrea Agresti, Enrico Nigiotti e Giuliano Sangiorgi, che hanno contribuito a creare un repertorio ricco di creatività e originalità.

Conti, riflettendo sulla natura della musica per bambini, la considera un’ulteriore declinazione della musica d’autore, un’espressione artistica capace di parlare al cuore dei più piccoli, ma allo stesso tempo veicolare messaggi universali.

Un pensiero sentito è rivolto al maestro Peppe Vessicchio, che per anni ha curato la direzione artistica e gli arrangiamenti musicali della compilation dello Zecchino d’Oro, lasciando un’eredità preziosa e contribuendo a consolidare il prestigio della manifestazione.
Lo Zecchino d’Oro, dunque, si conferma un patrimonio culturale e musicale da custodire e promuovere, un invito a riscoprire la magia dell’infanzia e a coltivare i valori che ci rendono umani.

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