Ripercorrere le pagine del *Dracula* di Bram Stoker, dopo anni, rivela una sfumatura cruciale spesso oscurata dall’immagine iconica del vampiro: il nucleo emotivo, la struggente storia d’amore che permea l’orrore.
La dedizione di un’esistenza intera, quattro secoli di attesa, spinti solo dalla promessa di un ultimo addio alla persona amata, è una dimensione che trascende il semplice brivido gotico.
Luc Besson, noto per la sua sensibilità artistica, ha colto questo aspetto fondamentale, presentando in anteprima a Roma, nella sezione Grand Public della Festa di Roma, “Dracula.
L’amore perduto”.
La scelta di Besson, regista capace di fondere azione, poesia e profonda umanità nelle sue opere, sottolinea l’importanza di non relegare il romanzo di Stoker a un mero racconto di mostri e paura.
Il vampirismo, in *Dracula*, non è solo una maledizione, un’aberrazione soprannaturale, ma una tragica conseguenza di un amore eterno, un legame distorto dal tempo e dalla disperazione.
È una condanna che imprigiona Dracula in un ciclo infinito di desiderio e rimpianto, costringendolo a perpetuare un’esistenza tormentata.
L’amore, in questa rielaborazione cinematografica, emerge come la vera forza motrice, la radice di un male che si propaga attraverso i secoli.
Il film, distribuito da Lucky Red e in uscita il 29 ottobre, si propone di esplorare questo aspetto dimenticato, di dare voce alla sofferenza nascosta dietro la figura del conte.
Non si tratta, quindi, di una riproposizione superficiale dei classici elementi horror, ma di un’indagine intima e complessa sull’amore, la perdita, la redenzione e l’immortalità, intesi come una prigione dorata.
L’opera promette di offrire una nuova prospettiva sul mito, spingendo lo spettatore a interrogarsi sulla natura stessa dell’amore e sulle sue conseguenze più inaspettate, anche quando si manifestano in forme oscure e terrificanti.
La presenza di Besson, con il suo sguardo acuto e la sua capacità di cogliere l’umanità anche nei personaggi più alieni, è garanzia di un’esperienza cinematografica intensa e memorabile, che andrà ben oltre il semplice intrattenimento.







