A distanza di oltre un decennio dalla sua scomparsa, Franco Califano, l’interprete romano per antonomasia, emerge nuovamente nel panorama culturale con “Franco Califano – Nun ve trattengo”, un docufilm che si configura come un’immersione nel suo universo artistico e personale.
Distribito da Europictures e in uscita nelle sale cinematografiche italiane dall’8 al 10 settembre, il film è firmato dalla regia di Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini, due autori che hanno saputo cogliere l’essenza del cantautore.
Più che una mera biografia, “Nun ve trattengo” si rivela un viaggio onirico attraverso la Roma che ha plasmato Califano, una città intrisa di malinconia, amore, e la cruda verità della vita vissuta ai margini.
La narrazione, abilmente tessuta con materiali d’archivio inediti, interviste sincere e sequenze evocative, abbandona la linearità cronologica per abbracciare una struttura frammentata, quasi come i ricordi che riaffiorano alla mente.
Questa scelta stilistica, audace e suggestiva, amplifica l’impatto emotivo del film, permettendo allo spettatore di ricostruire il ritratto di un artista complesso e contraddittorio.
La prima anteprima, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle, ha subito catturato l’attenzione di critica e pubblico, sottolineando la capacità del docufilm di trascendere i confini del genere biografico, proponendo una riflessione profonda sull’identità, la memoria e l’amore per la propria terra.
L’ulteriore proiezione prevista per il 20 agosto durante il Trapani Film Festival consolida il percorso di distribuzione del film, segnando una tappa significativa nel suo viaggio attraverso il panorama festivaliero italiano.
“Nun ve trattengo” è un progetto complesso, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e frutto della collaborazione tra Interlinea Film e Illmatic Film Group.
Il film non si limita a celebrare la figura di Franco Califano; esso si configura come un vibrante omaggio alla sua arte, alla sua libertà d’espressione e alla sua profonda passione per la musica, un’eredità artistica che continua a risuonare nel cuore di generazioni.
Il docufilm si propone di riaccendere la luce su un artista che ha saputo raccontare, con autenticità e poesia, l’anima di Roma e l’umanità intera.