domenica 7 Settembre 2025
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Fuori dal Coro: la voce dall’Italia che non si sente.

Fuori dal Coro, ottava stagione, si rinnova nell’impegno a raccontare l’Italia che si sfugge, quella relegata ai margini del dibattito pubblico, troppo spesso soffocata da narrazioni filtrate e diluite.

Un’inversione di rotta rispetto al mainstream, una scelta deliberata per focalizzarsi sull’esperienza diretta, sul respiro del territorio.
Dimenticare la retorica, disancorarsi dalle logiche di palazzo: questo il cuore pulsante del programma.

Venti giornalisti, una rete capillare dislocata in ogni regione, si muovono da due settimane, non come osservatori distaccati, ma come parte integrante delle comunità che osservano.

L’obiettivo non è fornire opinioni o interpretazioni, bensì mostrare, con la forza delle immagini e delle testimonianze autentiche, la realtà delle persone.
Problemi concreti, difficoltà quotidiane, storie di resilienza e di silenziosa dignità: sono queste le voci che il programma intende amplificare.

Il passaggio dalla programmazione settimanale del mercoledì alla domenica in prime time su Rete4 rappresenta una sfida importante.
Un orario tradizionalmente occupato da eventi di grande richiamo, come le partite di calcio o le serie televisive di intrattenimento.

Mario Giordano, autore e conduttore, non nega la difficoltà.

Tuttavia, sottolinea come la missione originaria di Fuori dal Coro sia quella di confrontarsi con le complessità, di navigare acque agitate.

L’essenza del programma, la sua identità, non può essere compromessa da esigenze di palinsesto.

Questa scelta coraggiosa riflette un approccio radicale al giornalismo: un giornalismo che non teme il confronto, che non si adagia sugli allori, che si propone di essere uno strumento di conoscenza e di consapevolezza per i cittadini.
Non si tratta di un semplice cambio di giorno, ma di una riaffermazione di valori e di un’ulteriore impegno a veicolare voci che altrimenti resterebbero inascoltate.

È un percorso che richiede coraggio, perseveranza e, soprattutto, un profondo rispetto per la verità, per la verità che emerge dal campo, dalle storie delle persone che vivono l’Italia, ogni giorno, senza filtri né compromessi.

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