Giuseppe Zeno, figura poliedrica dell’attore contemporaneo italiano, incarna sfide narrative e interpretative di notevole spessore con l’arrivo di due nuovi progetti televisivi.
L’attore, noto per la sua capacità di transitare con disinvoltura tra teatro, televisione e cinema, si appresta a vivere due esperienze professionali distinte, entrambe con una forte impronta narrativa e un legame con autori di rilievo.
Il primo, “Tempi Supplementari”, incluso nel ciclo “Purché finisca bene”, diretto da Ago Panini, debutterà il 7 gennaio su Rai 1.
La serie, parte di un progetto volto a esplorare le complessità umane attraverso storie apparentemente semplici, vede Zeno nel ruolo di un allenatore di hockey, un uomo che si trova a confrontarsi con le proprie debolezze e a ridefinire il significato della vittoria dopo aver superato una fase di difficoltà.
Questa figura, carica di simbolismo, rappresenta la resilienza e la capacità di rialzarsi anche quando il destino sembra avverso, costringendo il protagonista a una profonda riflessione sul proprio percorso.
Parallelamente, l’attore è coinvolto in un adattamento televisivo di un’opera di Giovannino Guareschi, curato dalla regia di Andrea Porporati.
Il progetto, destinato all’ammiraglia Rai, promette di riproporre la verve e l’acutezza del celebre scrittore, offrendo al pubblico l’opportunità di riscoprire la sua capacità di raccontare l’Italia attraverso personaggi indimenticabili e situazioni comiche e drammatiche.
La carriera di Giuseppe Zeno è caratterizzata da una costante ricerca di stimoli interpretativi che lo hanno portato a cimentarsi in ruoli eterogenei, spaziando dalla delicatezza psicologica de “La tenerezza” di Gianni Amelio, un’opera che indaga le ferite dell’animo umano, alla leggerezza e l’ingegno de “Le mie ragazze di carta” di Luca Lucini, un film che celebra la forza dell’amicizia e l’importanza dei sogni.
Questa versatilità, unita a un talento naturale e a una profonda umanità, lo hanno consacrato come uno degli interpreti più apprezzati del panorama televisivo italiano, capace di conquistare il pubblico con la sua autenticità e la sua capacità di dare vita a personaggi complessi e memorabili.
I nuovi ruoli testimoniano la sua continua evoluzione artistica e la sua volontà di mettersi alla prova in contesti narrativi sempre più impegnativi.





