Gianrico Carofiglio, figura chiave nel panorama letterario italiano, ha costruito la propria ascesa artistica attorno alla figura di Guido Guerrieri, un avvocato barese che incarna un ideale di giustizia tormentata.
Guerrieri, ritratto con acuta osservazione e una profonda malinconia, non è un eroe senza macchia, bensì un uomo combattuto tra l’etica professionale, le debolezze umane e l’inevitabile confronto con l’ingiustizia.
La sua complessità caratteriale, arricchita da un’ironia amara e da una sensibilità acuta, ha conquistato un vasto pubblico, generando un fenomeno letterario che si è tradotto in due trasposizioni cinematografiche (2007 e 2008), dirette da Alberto Sironi e interpretate da Emilio Solfrizzi.
Ora, dopo anni, l’avvocato Guerrieri rinasce per la televisione, arricchendo il suo universo narrativo.
La nuova serie, “Guerrieri – La regola dell’equilibrio”, in sei episodi per Rai 1, vede Alessandro Gassmann assumere le vesti del protagonista, una scelta che, come sottolinea Carofiglio, è stata motivata dall’attrazione di Gassmann per la profondità e la sfaccettatura del personaggio.
La serie non si limita a riproporre le vicende già esplorate nei romanzi, ma offre una nuova interpretazione, ampliando gli orizzonti narrativi e affrontando tematiche di attualità.
Le storie che Guerrieri si trova a gestire sono intrise di ambiguità morale, di segreti inconfessabili e di una crescente difficoltà a distinguere tra verità e apparenza.
Tra i casi che mettono a dura prova la sua coscienza professionale e personale, spiccano la riemersione di un fantasma dal passato del protagonista, un evento che scuote le sue certezze; la sparizione inquietante di una giovane donna, avvolta nel mistero; un omicidio che lo coinvolge in una spirale di sospetti; e, infine, la vicenda travagliata di un vecchio amico, un magistrato stimato che si ritrova accusato di corruzione, mettendo in discussione l’integrità del sistema giudiziario stesso.
“Guerrieri – La regola dell’equilibrio” promette di essere un’esplorazione intensa e avvincente del mondo legale e delle sue implicazioni morali, con Alessandro Gassmann che, con la sua abilità interpretativa, darà nuova vita a un personaggio che continua a interrogare il pubblico e a stimolare la riflessione sulla giustizia, sulla verità e sulla fragilità dell’animo umano.
La serie, come sottolineato durante gli eventi del “Libro Possibile”, festival sostenuto da Pirelli, si propone di ampliare il dialogo con il pubblico, affrontando tematiche complesse e stimolando una riflessione critica sulla società contemporanea.