Un’onda di entusiasmo ha travolto il No Borders Music Festival, culminando in un sold-out lampo di soli 34 minuti per il #Jovabikeparty, l’attesissimo evento live di Lorenzo Jovanotti.
Più che un semplice concerto, si è trattato di un’esperienza immersiva, un inno alla libertà e alla gioia di vivere, che ha visto l’artista celebrare la musica e il movimento in un contesto suggestivo e originale.
Il concerto, unico appuntamento estivo di Jovanotti, ha offerto un caleidoscopio sonoro, un percorso che ha riletto i classici intramontabili in una veste nuova, energica e vibrante, mescolandoli brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico, “Il corpo umano vol.
1″, con l’esplosività del singolo “Occhi a cuore”.
L’energia contagiosa è stata ulteriormente amplificata dalla riproposizione dei brani tratti da “Jova! Live! Love!”, la registrazione ufficiale del tour che, tra marzo e maggio 2025, ha incassato oltre 591.
000 spettatori in 54 date completamente esaurite, testimonianza inequivocabile del carisma e del successo dell’artista.
L’unicità dell’evento risiede nel suo concept: un party a due ruote, un pellegrinaggio musicale che ha visto l’artista giungere sul palco dopo aver percorso in bicicletta ben 770 chilometri, un viaggio epico dai laghi di Fusine, in Friuli Venezia Giulia, a pochi chilometri dal confine austriaco.
Un gesto simbolico, un invito rivolto a cinquemila fan, provenienti da Italia, Austria e Slovenia, di raggiungere il luogo del concerto esclusivamente in bicicletta, abbracciando un’etica sostenibile e un ritorno alla semplicità.
Il palco, illuminato a tratti da un sole capriccioso e mitigato da pioggia intermittente, ha visto l’esibizione della J Street Band di Palajova, un ensemble di musicisti di talento e personalità.
Saturnino al basso ha fornito una solida base ritmica, mentre Christian Noochie Rigano ha arricchito il suono con le tastiere.
Adriano Viterbini ha incantato con la chitarra, affiancato da Franco Santarnecchi al piano e Leo Di Angilla e Kalifa Kone alle percussioni.
Carmine B-Dog Landolfi ha dettato il ritmo alla batteria, mentre la sezione fiati, diretta da Gianluca Petrella con Camilla Rolando alla tromba e Sophia Tomelleri al sax, ha aggiunto colore e dinamismo all’esecuzione.
Le voci corali di Micol Touadi, Jennifer Vargas e Morris Pradella, quest’ultimo anche alla seconda chitarra, hanno completato il quadro, creando un’esperienza sonora ricca e coinvolgente.
Prima di dare il via alla musica, Jovanotti ha voluto condividere con il pubblico un momento di convivialità, presentando il gruppo di amici che l’avevano accompagnato in sella alla bicicletta fino a Tarvisio: Paolo Bettini, campione olimpico ed ex Commissario Tecnico della nazionale di ciclismo; Daniele Bennati, pluripremiato ciclista e altro ex Commissario Tecnico; Maria Vittoria Griffoni, alias Cheffa, giovane ciclista e chef dei PalaJova giunta in bici da Jesi; Fred Morini, fisioterapista e osteopata appassionato di ciclismo; e Augusto Baldoni, detto Gus, compagno di viaggio di Jovanotti in molte avventure in giro per il mondo.
Un gesto che ha sottolineato l’importanza dell’amicizia, della condivisione e del legame profondo tra l’artista e la sua comunità.