domenica 17 Agosto 2025
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Julia Roberts a Venezia: Un’Icona e un Amore Italiano

Julia Roberts e Venezia: un legame profondo, tra filosofia, cinema e un’infinita passione italianaL’imminente Mostra del Cinema di Venezia riserva un debutto particolarmente atteso: la presenza di Julia Roberts, una delle icone globali del cinema, che per la prima volta porta un film al Lido, “After the Hunt” (fuori concorso), in collaborazione con il regista italiano Luca Guadagnino.
Questo evento non è solo una tappa importante per la carriera dell’attrice, ma anche la celebrazione di un legame profondo e duraturo con l’Italia, un sentimento che affonda le radici in un’infanzia sognante e si è nutrito di esperienze artistiche e personali.
“After the Hunt” pone Roberts nei panni di Alma, una stimata docente di filosofia presso l’Università di Yale, costretta a confrontarsi con un evento traumatico e a riemergere i fantasmi del passato.

La trama si infittisce quando un caro amico e collega, Henrik (interpretato da Andrew Garfield), viene accusato di molestie sessuali da parte di una brillante studentessa, Maggie (Ayo Edebiri), mettendo in discussione il mondo accademico e le certezze di Alma.
Il ritorno a Venezia, per la presentazione del film, segna un capitolo ulteriore in una storia d’amore iniziata decenni fa.

La prima visita, in età adolescenziale, lasciò l’attrice incantata e disorientata: “Ero sconvolta, continuavo a guardarmi intorno e a dire: ma dove sono le macchine, come fa a stare tutto sull’acqua?”.

Da allora, l’Italia è diventata una seconda casa, un luogo che evoca un senso di appartenenza e un desiderio struggente: “Continuo a tornare e ogni volta penso: ma perché non sono nata qui, perché non sono italiana?”.

Un’eco di questa passione risuona nel cult “Tutti Dicono I Love You” di Woody Allen, una commedia/musical girata a Venezia a metà degli anni ’90.
Roberts, nel ruolo di Von, una giovane storica dell’arte in crisi coniugale, si lascia sedurre da Joe (Allen) e, in una spirale di finzione e desiderio, partecipa a un elaborato piano per trasformarsi nell’uomo dei suoi sogni.
Questa farsa, costellata di incontri “casuali” tra calli e musei, svela un lato vulnerabile e giocoso dell’attrice, sullo sfondo di una Venezia iconica, dai sontuosi saloni dell’Hotel Gritti Palace alla maestosità della Scuola Grande di San Rocco.
Le voci di un flirt con un gondoliere, alimentate dai paparazzi, aggiunsero un tocco di mistero a quell’esperienza cinematografica.

L’amore per l’Italia si è poi tradotto in scelte di vita e in nuove opportunità professionali.
La famiglia Roberts ha eletto la penisola a meta prediletta per le vacanze, mentre l’attrice ha partecipato a sfilate di moda e eventi esclusivi.
Il thriller d’azione “Duplicity” (2008) la vide protagonista, insieme a Clive Owen, in una Roma piena di intrighi e inseguimenti.
Successivamente, in “Mangia Prega Ama” (2010), la Roberts ha interpretato il ruolo di Elizabeth Gilbert, intraprendendo un viaggio spirituale che l’ha portata attraverso l’Italia, l’India e Bali, esplorando temi di rinascita e scoperta di sé.
L’Italia, con la sua ricca cultura, la passione per la vita, la gastronomia e i ritmi lenti, si è rivelata un elemento essenziale in questo percorso di trasformazione.

La presenza di Julia Roberts al Festival di Venezia non è dunque un semplice evento mediatico, ma la celebrazione di un amore profondo e duraturo, un ponte tra due culture che si sono arricchite a vicenda.

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