La trasmissione “La Pennicanza”, colonna sonora quotidiana di Rai Radio 2 e visibile sul canale 202 del digitale terrestre, si è presentata al pubblico con una miscela esplosiva di comicità, improvvisazione e una pungente satira che riflette l’attualità.
L’apertura è stata un lampo di ironia internazionale, focalizzata sulla recente scarcerazione di Nicolas Sarkozy, giustificata con una bizzarra giustificazione alimentare: pare che durante la detenzione si sia nutrito esclusivamente di yogurt.
L’immagine evocata, commentata da Fiorello con maestria, ha dato il via a un’ondata di risate e ha immediatamente innescato l’atmosfera giocosa che contraddistingue il programma.
Un elemento distintivo de “La Pennicanza” è l’incursione nell’Ufficio Reclami Rai, un segmento che offre uno spaccato curioso e divertente delle reazioni del pubblico.
Tra le telefonate arrivate, spicca quella di Camilla, una bambina romana di soli sette anni, appassionata di Rai Yoyo, che solleva un’osservazione inaspettata su un personaggio del cartone animato “Dodò dell’Albero Azzurro”.
La sua innocenza e la sua acutezza nel notare dettagli, come una presunta sigaretta, creano un contrasto ironico e affascinante.
Segue la telefonata di Cinzia, un’anziana signora livornese, che esprime la sua passione per la fiction “Makari”, ma lamenta la necessità di una narrazione più coerente e aggiunge un’inattesa preferenza per l’attore Lino Guanciale, suggerendo un desiderio di un’estetica diversa.
Queste telefonate, apparentemente banali, rivelano molto sulle aspettative e i gusti del pubblico televisivo, fornendo spunti per un commento ironico e intelligente.
Il programma ha poi offerto un collegamento surreale e inaspettato con “Delfino Mimmo”, personaggio divenuto popolare grazie a un articolo del Corriere della Sera.
La capacità de “La Pennicanza” di collegarsi a qualsiasi fonte, anche alle più inusuali, è una delle sue peculiarità.
L’imitazione della voce del delfino, con accenti e storie improvvisate sulla vita a Venezia e le perdite al casinò, ha contribuito a creare un’atmosfera di totale assurdità e divertimento.
L’episodio ha concluso con una battuta pungente su Carlo Conti, avvistato in giro per Asiago, e una anticipazione di “Sanremo Giovani”, evento musicale in diretta su Rai2.
Fiorello ha sottolineato l’evoluzione del panorama musicale, con giovani artisti già preparati e consapevoli, frutto di una costante esposizione sui canali digitali come RaiPlay.
Questa osservazione, oltre a creare un momento di leggerezza, evidenzia i cambiamenti nel modo in cui la musica viene prodotta, distribuita e consumata, sottolineando l’importanza delle piattaforme digitali nella cultura contemporanea.
L’intero spettacolo, in definitiva, si configura come un affresco ironico e intelligente del costume italiano, capace di intrattenere e far riflettere il pubblico con leggerezza e originalità.







