Landman: Oltre il Petrolio, un Ritratto Crudo dell’America ContemporaneaLa serie “Landman”, firmata Paramount e recentemente tornata con una seconda stagione in streaming, non si propone come un’apologia del business petrolifero, bensì come un’esplorazione spietata e dettagliata del suo funzionamento interno.
Billy Bob Thornton, interprete del protagonista Tommy Norris, incarna l’eroe imperfetto, cinico e pragmatico che dà il titolo alla serie, guadagnandosi una nomination ai Golden Globes.
La sua performance, affiancata da Christian Wallace (autore del podcast “Boomtown”), offre una lente d’ingrandimento su un mondo di operai, affari spregiudicati e ambizioni sfrenate, costruito attorno alle città del boom petrolifero nel Texas occidentale.
La prima stagione ha gettato le basi, illustrando le dinamiche del settore e introducendo un variegato panorama di personaggi.
La seconda stagione approfondisce le complesse relazioni interpersonali, rivelando come queste plasmino il destino di coloro che lavorano nell’industria e di chi vive ai margini delle attività estrattive.
Thornton, vincitore di due Golden Globes, affronta un personaggio intriso di un’oscura carisma, rispondendo alle inevitabili obiezioni morali che accompagnano una narrazione incentrata su un’industria controversa.
La sua risposta è lapidaria: la natura umana troverà sempre una nuova frontiera da sfruttare, sia essa l’acqua o qualsiasi altro bene prezioso.
Il vero compito dell’artista è rappresentare la realtà con onestà, indipendentemente dalle sue implicazioni etiche.
Il personaggio di Tommy Norris sembra essere stato scritto su misura per Thornton, un attore noto per la sua versatilità e per la sua capacità di interpretare figure ambigue.
Taylor Sheridan, il creatore della serie, ha dichiarato di aver pensato a Thornton fin dall’inizio.
L’attore rivela, con un sorriso autoironico, come la sua storia personale – la dislessia e un disturbo ossessivo-compulsivo – si siano paradossalmente rivelati strumenti preziosi per memorizzare testi complessi.
La sua memoria visiva, combinata con una natura intuitiva, gli permette di connettersi profondamente con i suoi personaggi, trasformando debolezze in punti di forza.
La seconda stagione introduce nuove dinamiche: una vedova determinata a farsi strada in un mondo dominato dagli uomini (Demi Moore), una moglie impulsiva e spendacciona (Ali Larter), una figlia ingenua destinata al college per motivi diversi dal talento accademico e un figlio che ha ereditato l’abilità di navigare il mondo del petrolio.
In netto contrasto con il lusso ostentato da molti suoi colleghi attori, la vita privata di Thornton è improntata alla semplicità: una casa, uno studio di registrazione, poche auto, e una muscle car d’epoca, simbolo della sua essenza.
La sua umiltà contrasta con l’immagine spesso associata alla ricchezza e all’opulenza di Hollywood, offrendo una prospettiva disincantata sulla realtà dietro le luci della ribalta.
“Landman” non è quindi solo una serie sul petrolio, ma un ritratto complesso e stratificato dell’America contemporanea, con le sue contraddizioni, le sue ambizioni e le sue fragilità.








