mercoledì 30 Luglio 2025
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Riforma Cinema: Controlli, Trasparenza e Futuro per Cinecittà

Il governo italiano, con il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, ha inaugurato una nuova era per il sistema cinematografico nazionale, delineata in un’informativa al Senato che anticipa un percorso di riforma profonda e mirato.

L’obiettivo primario è la ridefinizione di un modello sostenibile, caratterizzato da trasparenza, efficienza e rigore nella gestione delle risorse pubbliche, in netto contrasto con le ombre del passato – le cosiddette “operazioni spettrali” e gli abusi che hanno minato la credibilità del settore.
Un elemento cruciale di questa trasformazione è il potenziamento significativo delle attività ispettive, supportato da un investimento dedicato di 3,5 milioni di euro.
Questa iniziativa non si limita a un controllo formale, ma mira a garantire la tracciabilità e la legittimità dei finanziamenti, prevenendo distorsioni e comportamenti impropri.
Particolare attenzione sarà dedicata alla verifica del credito d’imposta – il tax credit – con un’analisi approfondita di 200 produzioni realizzate tra il 2020 e il 2024, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro.

Questa operazione, di vasta portata, rappresenta un segnale chiaro dell’impegno del governo a contrastare frodi e a assicurare che i benefici economici siano destinati a progetti realmente meritevoli e conformi alle normative vigenti.
Si tratta di una revisione puntuale per salvaguardare l’integrità del sistema e restituire fiducia agli operatori del settore e all’opinione pubblica.
Parallelamente a questo sforzo di controllo e revisione, il governo proietta il futuro di Cinecittà come polo europeo di eccellenza.
L’ambizione è di trasformare la storica sede romana in un hub attrattivo per produzioni nazionali e internazionali, capitale di competenze, innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile.
Questa visione strategica si traduce in investimenti mirati a modernizzare le infrastrutture, potenziare i servizi e creare un ecosistema favorevole alla crescita del settore audiovisivo.

Il Ministro Giuli ha inoltre evidenziato l’evoluzione significativa del sostegno pubblico al cinema.
Si è passati da un finanziamento annuale di circa 250 milioni di euro nel 2016 a ben 746 milioni di euro nel 2023, un incremento straordinario che posiziona l’Italia tra i paesi europei con il più generoso sostegno finanziario al settore.

Nonostante questa crescita esponenziale, l’impegno del governo rimane saldo nel garantire una gestione responsabile e mirata di queste risorse.
Per il 2025 è confermato un budget di 696 milioni di euro, mantenendo inalterato l’impegno e la volontà di sostenere la creatività, la produzione e la distribuzione di opere cinematografiche italiane, promuovendo al contempo la loro diffusione a livello internazionale.

La nuova stagione, dunque, si caratterizza per un equilibrio delicato: crescita del sostegno finanziario e rafforzamento dei controlli, per un cinema italiano più solido, trasparente e capace di competere con successo nel panorama globale.

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