- pubblicità -
- pubblicità -

Roma: Identità Globale, Sfide Urbane e un Nuovo Ritratto

- Advertisement -

## Roma, un mosaico globale: sguardo critico e identità in trasformazioneLa mostra “Roma nel Mondo”, inaugurata al Maxxi, offre una prospettiva inedita sulla Città Eterna, distanziandosi dalla tradizionale narrazione di “Caput Mundi” per interrogarsi sul suo ruolo e la sua identità nel contesto urbano globale contemporaneo.
L’esposizione, curata da Ricky Burdett, non si limita a un confronto puramente quantitativo con metropoli come Parigi, Londra, Istanbul, Pechino, Mumbai o New York, analizzando variabili come l’estensione territoriale, la mobilità, l’impatto ambientale e la composizione sociale.

Essa ambisce a decostruire le immagini consolidate e a svelare le peculiarità di Roma, una città che si confronta con sfide complesse e in continua evoluzione.
L’analisi si estende all’immaginario collettivo che Roma ha generato e alimentato nel corso dei secoli, esaminando come artisti, scrittori, viaggiatori e intellettuali, da Lord Byron a Sigmund Freud, abbiano contribuito a plasmare la sua percezione.

Burdett, forte della sua esperienza alla London School of Economics e delle collaborazioni con istituzioni prestigiose come la Biennale di Venezia e la Tate Gallery di Londra, guida il pubblico in un viaggio attraverso dati, immagini e testimonianze che mirano a costruire una comprensione più profonda della città.
Il fulcro dell’esposizione è un modello fisico monumentale, un’opera senza precedenti che riproduce l’intero Comune di Roma su una superficie di sette metri per otto.

Composto da 953 tessere in terracotta e arricchito da mappe luminose interattive, questo manufatto ambisce a rendere tangibile e accessibile la complessità urbana, offrendo una visione d’insieme che altrimenti rimarrebbe dispersa in frammenti di informazioni.

La presidente della Fondazione Maxxi, Maria Emanuela Bruni, sottolinea l’importanza di questa iniziativa come la prima mostra di urbanistica realizzata a Roma, un’occasione per analizzare il territorio in modo tridimensionale e per far emergere dati spesso ignorati.

Sorprendentemente, la ricerca rivela che Roma è il comune più verde d’Europa, non solo per la presenza di parchi e giardini, ma anche per l’attività agricola che si sviluppa all’interno del suo territorio.

Lorenza Baroncelli, Direttrice del dipartimento Architettura e design contemporaneo del Maxxi, definisce la mostra come un progetto di ricerca volto a fornire un racconto di Roma il più possibile oggettivo, interrogandosi sulle dinamiche del vivere quotidiano.
L’obiettivo non è tanto proporre soluzioni concrete per il futuro, quanto stimolare un dibattito collettivo e costruttivo.

L’esposizione si articola in due nuclei tematici interconnessi: un’analisi quantitativa, supportata da dati e grafici, e una riflessione sulla risonanza culturale e simbolica che Roma ha esercitato e continua ad esercitare nell’arte e nella letteratura.
La sezione “Roma nell’immaginario del mondo”, curata da Paola Viganò, esplora il suo fascino eterno e la sua capacità di ispirare generazioni di creativi.

Parallelamente, la retrospettiva su Luigi Pellegrin, architetto visionario attivo nel dopoguerra, offre uno sguardo sul suo lavoro, rivelando un artista capace di anticipare le trasformazioni urbane e di immaginare nuove forme di convivenza.

Francesco Stocchi, Direttore artistico del Maxxi, conclude sottolineando come “Roma nel Mondo” si inserisca pienamente nella missione del museo: essere un luogo di produzione culturale e di pensiero critico sul presente, un osservatorio privilegiato per comprendere le sfide e le opportunità che attendono la Città Eterna nel XXI secolo.

La mostra si configura, dunque, non solo come un’esposizione, ma come un vero e proprio invito alla riflessione e al dialogo.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap