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San Carlo: Battaglia Legale e Tensioni a Napoli

La vicenda che infiamma il panorama culturale napoletano e coinvolge il Teatro San Carlo si dipana come un complesso intreccio di decisioni giudiziarie, posizioni istituzionali e rivendicazioni di legittimità.
Il Tribunale Civile di Napoli ha confermato la legittima funzione di Fulvio Adamo Macciardi come sovrintendente dell’istituzione lirica, respingendo il ricorso presentato dal sindaco di Napoli e presidente della Fondazione del San Carlo, Gaetano Manfredi.

Questa decisione, pur accolta con rispetto formale da Manfredi, che ribadisce la propria adesione allo stato di diritto, non segna la conclusione della disputa.
La querelle si radica in una complessa dinamica di poteri e competenze.
Il Consiglio di Indirizzo, composto da membri designati dal Ministero della Cultura (MiC) e dalla Regione Campania, ha espresso una chiara volontà indicativa per la nomina di Macciardi, una scelta immediatamente contestata dall’amministrazione comunale.

Il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha sottolineato la correttezza della procedura, rimarcando il rispetto delle regole e dei ruoli istituzionali, una sottolineatura volta a ridimensionare le contestazioni sollevate da Manfredi.

Il quadro si complica ulteriormente con l’intervento del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che, pur evitando un confronto diretto con Manfredi, lancia una sfida esplicita, invitando a una “operazione verità” all’interno del teatro per illustrare il lavoro svolto dalla Regione e per smascherare presunte pratiche di occultamento.

Questa provocazione, accompagnata dall’annuncio di un ulteriore stanziamento di 250.000 euro per il San Carlo, rivela una crescente tensione tra l’amministrazione regionale e quella comunale.

Il ricorso presentato da Manfredi, affiancato dalla rappresentante della Città Metropolitana, si fondava sulla presunta irregolarità della riunione del Consiglio di Indirizzo del 26 agosto, contestando l’inserimento all’ordine del giorno della riproposizione della nomina del sovrintendente.
Questa contestazione si inserisce in una spirale di decisioni precedenti, caratterizzate da pronunce giudiziarie divergenti e che avevano portato il Presidente facente funzioni del Tribunale a disporre l’unificazione del fascicolo, un tentativo di chiarire la complessità del quadro normativo e giurisprudenziale.

La decisione del Tribunale Civile, pur confermando la legittimità di Macciardi, lascia spazio a ulteriori sviluppi legali.

I legali di Manfredi possono presentare un reclamo cautelare entro due settimane, mentre il Tar Campania è chiamato a esprimersi, una decisione che potrebbe arrivare solo a fine mese.
L’intera vicenda evidenzia una profonda crisi di governance e un conflitto di interessi che rischia di compromettere l’immagine e il prestigio di uno dei teatri lirici più importanti al mondo.

La questione non è solo una disputa legale, ma riflette una lotta più ampia per il controllo e la direzione artistica del San Carlo, con implicazioni significative per il futuro della cultura a Napoli.

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