“Scandalo” di Ivan Cotroneo è una commedia che scava nelle profondità del desiderio, del pregiudizio e delle dinamiche di potere che plasmano le relazioni umane, con un’attenzione particolare al tabù della differenza d’età.
Al centro della narrazione troviamo Laura, una figura letteraria affermata, segnata dalla recente perdita del marito, uno scrittore di spicco, e catapultata in una nuova fase della sua esistenza con l’arrivo di Andrea, un giovane uomo ventiquattro anni più giovane.
Anna Valle, interprete di Laura, ne esplora la complessità, liberandosi dai ruoli più convenzionali che l’hanno contraddistinta in passato.
La relazione tra Laura e Andrea non si configura come una semplice storia d’amore, ma come un catalizzatore di tensioni sociali e individuali.
La commedia, prodotta da Diana Or.
i.
s.
, solleva interrogativi scomodi: chi manipola chi? Quali sono le motivazioni reali che spingono due persone così distanti per età e background a intrecciare un legame? Il contesto è quello di un ambiente borghese e intellettuale, dove i luoghi comuni sulla donna matura e il giovane uomo emergono con forza, alimentando sospetti e giudizi.
La differenza d’età, un elemento centrale dello spettacolo, rispecchia la stessa che aveva legato Laura al marito, creando un’eco paradossale che amplifica il senso di scandalo.
La commedia si allontana dalla dicotomia semplicistica del bene e del male, esplorando le molteplici sfaccettature dell’amore e del desiderio.
L’esperienza di Laura, formatasi attraverso una relazione intensa con un uomo molto più grande, le conferisce una visione matura e consapevole, in netto contrasto con l’ingenuità che spesso caratterizza la giovinezza.
Il personaggio di Andrea, con la sua freschezza e vitalità, rappresenta un elemento destabilizzante che mette in discussione le certezze di Laura, costringendola a confrontarsi con le proprie paure e desideri inespressi.
Anna Valle sottolinea come il passare del tempo arricchisca la sua professione, aprendo la strada a ruoli più complessi e sfaccettati per le attrici più mature.
“Scandalo” offre a Laura la possibilità di esprimere un desiderio profondo e consapevole, frutto di una conoscenza intima di sé.
L’attrice riflette sull’evoluzione del ruolo della donna nel mondo dello spettacolo, con un’attenzione crescente verso personaggi femminili maturi e indipendenti, capaci di incarnare la complessità dell’esperienza umana.
La libreria, elemento scenico significativo, diventa metafora della ricchezza interiore di Laura e del suo percorso di scoperta.
Il finale, avvolto nel mistero, lascia lo spettatore con interrogativi irrisolti, invitandolo a riflettere sulla natura elusiva dell’amore e sulle ombre che si celano dietro le apparenze.
La commedia si propone di scuotere le coscienze, mettendo in discussione i preconcetti e le convenzioni sociali, per svelare la verità scomoda che si cela dietro lo scandalo.





