Un’ombra inattesa si proietta sulla stagione conclusiva di *Stranger Things*, la serie fenomeno di Netflix che ha conquistato un pubblico globale.
Documenti riservati, trapelati al quotidiano britannico *Daily Mail*, rivelano un complesso quadro di tensioni sul set, culminato in un dettagliato reclamo presentato da Millie Bobby Brown, interprete di Undici/Jane, contro David Harbour, che nei panni di Jim Hopper Jr.
incarna una figura paterna per la giovane attrice.
L’inchiesta interna, scaturita da questo reclamo che si estende per numerose pagine, ha gettato uno scontro di dinamiche professionali e personali sotto i riflettori.
Le accuse, pur non riguardando molestie di natura sessuale, delineano un clima di bullismo e comportamenti inadeguati attribuiti a Harbour, sollevando interrogativi sulle dinamiche di potere e sulla tutela dei minori in un contesto lavorativo così intenso.
La durata prolungata dell’indagine, protrattasi per mesi, suggerisce la complessità della situazione e la necessità di un’analisi approfondita.
L’episodio si colloca in un momento delicato per l’attore, recentemente uscito da un matrimonio travagliato con la cantautrice Lily Allen. L’album “West End Girl”, pubblicato di recente, e le successive interviste rilasciate dalla Allen, hanno alimentato ulteriori speculazioni, suggerendo infedeltà e comportamenti fuori controllo da parte di Harbour durante il loro periodo matrimoniale.
La presenza della Allen al fianco del marito durante l’indagine di Netflix, come riportato dal *Daily Mail*, aggiunge un ulteriore livello di complessità alla vicenda.
Il rapporto tra Millie Bobby Brown e David Harbour, inizialmente descritto dall’attore come un legame speciale, nato dalla giovane età della co-star al momento del debutto della serie, si è apparentemente incrinato.
L’affermazione di Harbour, nel 2021, di sentirsi responsabile per la giovane attrice, preoccupato per l’impatto della fama sulla sua vita, assume ora una connotazione diversa alla luce delle nuove rivelazioni.
La presenza di un rappresentante personale di Millie Bobby Brown sul set durante le riprese della quinta stagione suggerisce un tentativo di garantire la sua protezione e il suo benessere.
L’uscita della stagione conclusiva, con le prime quattro puntate in uscita in concomitanza con il Thanksgiving americano e l’episodio finale proiettato anche nelle sale cinematografiche, è quindi segnata da questa inattesa controversia, che rischia di oscurare la celebrazione di un capitolo iconico della cultura pop.
La vicenda solleva, inoltre, importanti questioni etiche riguardanti la gestione dei minori nel mondo dello spettacolo e la responsabilità dei professionisti di garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti.
Le richieste di chiarimenti sono state finora rimaste senza risposta da parte di Netflix, degli showrunner Matt e Ross Duffer, e dai diretti interessati, lasciando il pubblico in attesa di una versione ufficiale dei fatti.







