Il ritorno dei Subsonica si configura come un’immersione sonora e culturale, un ponte sospeso tra l’Italia e le coste del Mediterraneo, incarnato nel nuovo singolo “Radio Mogadiscio”, disponibile in digitale e in rotazione radiofonica.
Questo nuovo capitolo discografico, a quasi due anni dall’album “Realtà Aumentata”, non è solo un ritorno, ma l’apertura di un percorso creativo che riflette un’evoluzione profonda nel linguaggio musicale del gruppo torinese.
“Radio Mogadiscio” trascende i confini sonori tradizionali, attingendo a un’esperienza compositiva foriera di suggestioni evocative, ispirate a un soggiorno a Essaouira, città marocchina che ha permeato l’atmosfera del nuovo progetto.
Ma l’ispirazione va ben oltre la mera suggestione geografica.
Il titolo del brano rende omaggio a Colonnello Abshir Hashi Alì, un custode straordinario, custode di un archivio musicale di inestimabile valore: Radio Mogadiscio.
Questa stazione radiofonica custodisce un tesoro di oltre centomila brani, un patrimonio di poesia e teatro che ha miracolosamente resistito a decenni di conflitto, distruzione e saccheggi.
Un archivio che rappresenta una testimonianza cruciale della storia somala, un faro di memoria culturale in un contesto spesso segnato da dolore e incertezza.
Come commentano i Subsonica, “Radio Mogadiscio” è un inno alla libertà, un omaggio all’audacia e all’ingenuità di coloro che osano avventurarsi oltre i confini conosciuti, ieri come oggi.
È un brano che esplora geografie immaginarie, trasgredendo i limiti imposti dalle barriere geografiche e ideologiche.
L’archivio sonoro di Radio Mogadiscio diventa così il nucleo tematico attorno al quale si sviluppa la narrazione musicale, un tributo a un uomo, Colonnello Abshir Hashi Alì, che con dedizione e coraggio protegge un patrimonio culturale fragile, sperando in un futuro di unità e ricostruzione per la Somalia.
La sua opera si configura come un atto di resistenza, un baluardo contro l’oblio.
Il videoclip, diretto da Ivan Cazzola, amplifica l’impatto emotivo del brano, intrecciando realtà e sogno attraverso immagini potenti, che catturano l’essenza di un viaggio interiore, un’esplorazione dei territori dell’anima.
I paesaggi desertici e le città lontane si trasformano in specchi di una ricerca di libertà, di resilienza e di avventura.
Anche l’artwork del singolo, curato da Marino Capitanio, contribuisce a definire l’identità visiva del progetto.
La copertina raffigura un circuito radio immaginario a forma di Somalia, una rappresentazione simbolica di comunicazioni perdute, un’eco che prelude a un nuovo viaggio nell’esplorazione dei paesaggi interiori, delle memorie e delle trasmissioni dimenticate.
Con “Radio Mogadiscio”, i Subsonica non solo presentano un nuovo brano, ma segnano l’inizio di un percorso celebrativo, un preludio ai trent’anni di carriera, un viaggio alla scoperta delle proprie radici e dell’evoluzione del proprio linguaggio musicale, sempre aperto al dialogo con il mondo.
Un viaggio che si preannuncia ricco di sorprese e nuove ispirazioni.







