23 gennaio 2025 – 07:45
Nel cuore della città di Cuneo si sta consumando una terribile tragedia, alimentata dalla droga che fluisce incessantemente dalle province circostanti come Torino e Alessandria. La cocaina, destinata allo spaccio nel quadrilatero e nelle piazze della città, è consegnata a domicilio per essere trasformata in crack, una sostanza sempre più diffusa tra i giovani e giovanissimi. Il suo costo accessibile la rende attraente: 5 euro per una fumata, 20 euro per dose. Tuttavia, dietro questa facciata di piacere si nasconde una dipendenza devastante che può portare alla morte, come dimostrato dal tragico caso di un cuneese vittima di overdose nella piazza Boves.Le autorità locali stanno combattendo questa piaga con determinazione: l’operazione Mazinga ha portato all’arresto di tre spacciatori il 2 agosto sulla tangenziale di Fossano. Andrea Mazinga Riviera, Cristian Bruna e Iv Traci sono stati trovati in possesso di 1,2 kg di cocaina di ottima qualità proveniente da Casale Monferrato. Con l’utilizzo di sostanze da taglio come il mannitolo, avrebbero potuto realizzare migliaia di dosi destinate alle strade cittadine, generando un giro d’affari stimato in 300 mila euro.L’indagine condotta dalla sezione Antidroga della Squadra Mobile ha rivelato la complessità del traffico di droga nella zona. I tre indagati erano soliti incontrare tossicodipendenti sia in città che nei dintorni del capoluogo cuneese. In particolare, un pluripregiudicato acquistava considerevoli quantitativi di cocaina da loro quasi giornalmente.Il maxi sequestro è stato il culmine di mesi di investigazioni che hanno permesso alle autorità competenti non solo di individuare i principali rifornitori ma anche le dinamiche sottostanti al mercato della droga locale. Grazie a servizi sofisticati come pedinamenti e osservazioni discrete, è emerso un quadro dettagliato delle attività illegali dei trafficanti.La lotta contro lo spaccio continua senza tregua a Cuneo mentre la comunità locale cerca disperatamente soluzioni per proteggere i suoi giovani da questo flagello senza fine.
