Decaro si preoccupa per la strategia della destra prima delle elezioni a Bari, evitando di coinvolgere le consigliere sotto inchiesta.

21 marzo 2024 – 02:34

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, si è trovato di fronte a insinuazioni e accuse provenienti dal centrodestra che lo hanno profondamente provato e amareggiato. La decisione del ministro di istituire una commissione per indagare sui presunti legami mafiosi con il Comune di Bari ha scatenato la sua reazione decisa. In una conferenza stampa affollata, ha esibito articoli che documentano la sua strenua lotta contro la mafia condotta attraverso la sua amministrazione.Decaro ha difeso con vigore la reputazione della città e il suo operato come sindaco, nonostante sia costretto a vivere sotto scorta per motivi di sicurezza. Ha dichiarato senza mezzi termini di temere per la propria incolumità e quella della sua famiglia, sottolineando che un sindaco non può semplicemente voltarsi dall’altra parte di fronte a minacce così serie.Nel suo intervento, ha definito la sua azione come un atto legittimo di difesa personale e istituzionale. Ha inoltre equiparato la nomina della commissione d’accesso agli atti a un vero e proprio atto bellico, utilizzando parole cariche di significato e determinazione.La situazione delicata in cui si trova il sindaco Decaro evidenzia le sfide e le pressioni a cui sono sottoposti i rappresentanti delle istituzioni locali nel contrastare fenomeni criminali diffusi come quelli legati alla mafia. La sua reazione pubblica riflette il coraggio e la determinazione necessari per difendere i valori democratici e combattere l’illegalità con ogni mezzo lecito a disposizione.

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