Il tanto atteso decreto sulla cybersicurezza, oggetto di un’improvvisa posticipazione, sembra ora destinato a vedere la luce nella seconda metà di novembre, dopo il completamento dei lavori del tavolo tecnico presso Palazzo Chigi. Quest’ultimo incontro, che rappresenta il terzo e ultimo appuntamento dedicato a definire le linee guida vincolanti delle nuove regole, sarà cruciale per stabilire definitivamente l’assetto normativo in materia. Il provvedimento in questione, già annunciato e focalizzato sulle modifiche all’ordinamento giudiziario e alla lotta alla criminalità informatica, prevede secondo le intenzioni del Ministro della Giustizia Carlo Nordio il trasferimento della competenza investigativa in ambito informatico alla Procura nazionale antimafia.Tuttavia, fonti interne rivelano che tale disposizione è stata momentaneamente sospesa dopo un confronto tra i ministri e il sottosegretario Alfredo Mantovano a causa di problematiche legate alle tempistiche. Queste non riguarderebbero solo l’iter di approvazione parlamentare ma anche la necessità di condividere la decisione con il Presidente della Repubblica e valutare eventuali suggerimenti provenienti dal Quirinale. La complessità e l’importanza del tema trattato richiedono una ponderata riflessione e un coinvolgimento delle istituzioni competenti al fine di garantire un efficace e adeguato quadro normativo per contrastare le minacce informatiche sempre più sofisticate e diffuse.
Decretato il ritardo: il tavolo tecnico definisce le linee guida della cybersicurezza.
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