Degrado carceri italiane: confronto acceso tra sindacalista e politici a Torino. Denunce su caos, impunità detenuti e criticità diffuse.

22 luglio 2024 – 17:28

Nel cuore della discussione sul degrado delle carceri italiane, emerge un confronto acceso tra il sindacalista Gerardo Romano e i rappresentanti politici presenti al presidio organizzato davanti alle ex Ogr di Torino. Romano denuncia il caos imperante all’interno delle strutture carcerarie, sottolineando la mancanza di intervento da parte della politica e l’impunità con cui i detenuti commettono aggressioni contro gli agenti. La situazione critica si estende da Asti a Cuneo, da Aosta a Vercelli, con proteste che si protraggono per giorni interminabili.La provocazione lanciata da Romano riguarda in particolare il carcere di Torino, descritto come infestato da blatte e pantegane, tanto da suggerire la sua demolizione come unica soluzione plausibile. Tra gli esponenti politici presenti al presidio, il governatore Alberto Cirio e i consiglieri regionali Daniele Valle (Pd) e Roberto Ravello (Fdi) cercano di difendere l’operato del governo nonostante le critiche ricevute. La senatrice Anna Rossomando ascolta le lamentele degli agenti penitenziari e si impegna a trasmetterle al suo staff per trovare possibili soluzioni.L’importanza di affrontare tempestivamente la situazione critica nelle carceri è ribadita dalla Rossomando, che sottolinea la necessità di concentrarsi sulla liberazione anticipata e sulle alternative alla detenzione. Nonostante le divergenze politiche, emerge la consapevolezza dell’importanza di un dialogo costruttivo per affrontare una realtà complessa e urgente come quella delle carceri italiane.

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