Il decreto giustizia, oggetto di approvazione da parte del Consiglio dei ministri, ha suscitato dibattiti e polemiche per l’esclusione delle due norme più controverse: il provvedimento noto come ‘bavaglio’ ai magistrati e la stretta sul cybercrime con il trasferimento al Procuratore nazionale antimafia ed antiterrorismo dei poteri di impulso e coordinamento delle indagini in ambito criminale informatico. Al contempo, è stato introdotto un articolo volto a potenziare l’utilizzo del braccialetto elettronico per contrastare la violenza nei confronti delle donne. Inoltre, una modifica significativa prevede che il commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria abbia facoltà di approvare i progetti per la costruzione di nuovi istituti di pena senza necessariamente richiedere l’intesa con i Presidenti delle regioni competenti sul territorio, come previsto in precedenza.
“Dibattito sul decreto giustizia approvato dal Consiglio dei ministri: polemiche sulle norme escluse e novità introdotte”
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