27 gennaio 2025 – 13:11
Nel corso del 2024, la Valle d’Aosta ha registrato una diminuzione dei reati denunciati pari al 5,75% rispetto all’anno precedente, passando da 3.584 a 3.378 casi. Questi dati sono stati resi noti dal sostituto procuratore Manlio D’Ambrosi durante la presentazione del bilancio sociale relativo al 2024 della procura di Aosta, giunto alla sua ottava edizione.Tra le principali variazioni si evidenzia un calo significativo dei furti, che per la prima volta dopo diversi anni sono diminuiti del 10%, passando da 890 a 799 casi. Anche le estorsioni sono quasi dimezzate, scendendo a soli 17 (rispetto ai precedenti 30).I reati informatici hanno registrato una significativa diminuzione del 46%, con un totale di 51 casi denunciati nel corso dell’anno. Al contrario, i reati da codice rosso sono in aumento del 41%, con un incremento nei maltrattamenti (132), negli atti persecutori (63) e nelle violenze sessuali (47).Il sostituto procuratore Manlio D’Ambrosi ha sottolineato come il trend dei reati da codice rosso sia in costante crescita, nonostante complessivamente i reati siano diminuiti dall’emergenza post-covid. Tuttavia, ha evidenziato anche la grave carenza di personale amministrativo nella procura, con una scopertura del 53%.Le spese per le intercettazioni telefoniche sono aumentate a oltre 350 mila euro rispetto ai quasi 294 mila euro del 2023, principalmente a causa delle indagini più complesse e dell’aggiornamento dei tariffari. Anche le spese per consulenti, periti e traduttori sono cresciute da 122 mila euro a 141 mila euro per far fronte alle esigenze di consulenze tecniche sempre più specialistiche.Il bilancio sociale ha rivelato che la media di tempo necessario per completare un procedimento è stata di circa 46 giorni nel corso del 2024 e che non vi è praticamente arretrato nella chiusura degli stessi procedimenti.