Dopo due anni di intenso impegno come ministro degli Affari europei, del Pnrr, della Coesione e del Sud, oggi ho preso la difficile decisione di rassegnare le dimissioni. Il mio mandato è stato caratterizzato da una profonda dedizione al servizio del Paese e dalla costante ricerca di soluzioni innovative per promuovere lo sviluppo economico e sociale delle regioni meridionali. Sotto la guida illuminata del presidente della Repubblica Mattarella, ho lavorato con passione e determinazione per portare avanti le riforme necessarie a garantire un futuro prospero e inclusivo per tutti i cittadini italiani.Durante il mio mandato, ho affrontato sfide complesse e cruciali, come la gestione dei fondi europei per la ripresa post-pandemia, la promozione dell’agenda digitale e la lotta alla disuguaglianza territoriale. Ho sempre creduto nell’importanza della cooperazione internazionale e nel ruolo centrale dell’Unione Europea nel promuovere la pace, la solidarietà e lo sviluppo sostenibile.Guardando indietro a questi due anni intensi ed entusiasmanti, posso dire con orgoglio che abbiamo compiuto importanti progressi verso una maggiore coesione sociale ed economica nel nostro Paese. Tuttavia, sono consapevole che ci sono ancora sfide da affrontare e obiettivi da raggiungere. Per questo motivo, ho deciso di lasciare il mio incarico per consentire a nuove energie e competenze di guidare il cammino verso un’Italia più forte e unita.Ringrazio il presidente Mattarella per la fiducia dimostratami e tutti coloro che hanno collaborato con me in questo straordinario viaggio. Resto convinto che insieme possiamo costruire un futuro migliore per le generazioni future, basato sui valori della solidarietà, della giustizia sociale e della sostenibilità ambientale.
Dimissioni del ministro degli Affari europei e del Sud: un bilancio di due anni di impegno per l’Italia.
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