Diversi morti in pochi giorni a causa delle acque nei canali del Piemonte

È emerso, dopo una prolungata e complicata operazione di recupero condotta dai Vigili del fuoco con l’ausilio di tecnici sommozzatori specializzati, il corpo senza vita di Ahmed Arslan, il diciannovenne pakistano caduto martedì sera nel canale Quintino Sella a Novara. Il giovane si era infatti avvicinato troppo all’acqua e non aveva resistito alla corrente potente del canale. La sua salma è stata ritrovata incastrata fra la vegetazione acquatica, ad alcuni metri di profondità, poco distante dal ponte di corso Milano nel quartiere San Agazio. In particolare, era finita tra gli stagni e le piantagioni che costeggiano l’argine del canale.Diverso è il destino della giovane coppia di tredicenni dispersa nella parte occidentale del Piemonte. Una delle due vittime, un ragazzino originario del Senegal trascinato dalla corrente del fiume Tanaro a Verduno (Cuneo), dove stava per bagnarsi con tre coetanei, non è ancora stato trovato e probabilmente sarà necessaria l’ausilio di droni e tecnici specializzati per recuperare il corpo.La ricerca condotta in località diversa da quella dove si era verificata la caduta di Ahmed Arslan ha richiesto un considerevole impegno della forze dell’ordine, con l’intervento anche di uno elicottero che è stato utilizzato per cercare il corpo sommerso.