L’adozione dell’intelligenza artificiale nel tessuto imprenditoriale italiano sta vivendo una rapida accelerazione, segnalando un cambio di paradigma cruciale per la competitività futura del Paese.
Il Rapporto 2025 Aspen – Intesa, elaborato dall’Osservatorio Permanente sull’Adozione e l’Integrazione dell’Intelligenza Artificiale (istituto nel 2023 dall’Aspen Institute Italia), evidenzia un’impennata significativa nell’integrazione di soluzioni di IA tra le imprese italiane.
Il dato più rilevante è il raddoppio del numero di aziende che attivamente sperimentano e implementano l’IA nei loro processi operativi.
Questa crescita esponenziale non è un mero fenomeno di moda, ma riflette una crescente consapevolezza del potenziale trasformativo dell’IA per ottimizzare l’efficienza, innovare prodotti e servizi, e migliorare l’esperienza del cliente.
Il Rapporto 2025 Aspen – Intesa non si limita a quantificare questa crescita, ma approfondisce le aree di applicazione dell’IA.
Si osserva un incremento nell’utilizzo di soluzioni di *machine learning* per l’analisi predittiva, permettendo alle aziende di anticipare tendenze di mercato e ottimizzare le strategie di pricing.
L’automazione dei processi, grazie all’IA, sta liberando risorse umane, consentendo ai dipendenti di concentrarsi su attività a maggiore valore aggiunto.
Il settore manifatturiero, tradizionalmente trainante per l’economia italiana, è in prima linea nell’adozione dell’IA, con applicazioni che spaziano dalla manutenzione predittiva dei macchinari all’ottimizzazione della supply chain.
Tuttavia, il Rapporto sottolinea anche le sfide che ancora ostacolano una più ampia adozione dell’IA.
La carenza di competenze specialistiche in ambito di intelligenza artificiale, sia a livello di data scientist che di specialisti dell’integrazione di sistemi, rappresenta un freno significativo.
Inoltre, la percezione di rischi legati alla sicurezza dei dati e alla protezione della privacy, unita a una certa incertezza normativa, rallenta gli investimenti.
Il Rapporto Aspen – Intesa sottolinea la necessità di un approccio strategico e coordinato per supportare l’adozione dell’IA in Italia.
Ciò implica investimenti mirati nella formazione e nello sviluppo di competenze, la creazione di un quadro normativo chiaro e flessibile che promuova l’innovazione e tuteli i diritti, e il rafforzamento della collaborazione tra il mondo accademico, la ricerca, le imprese e le istituzioni.
L’obiettivo non è solo quello di “copiare” modelli di successo internazionali, ma di sviluppare soluzioni di IA che siano specifiche per le esigenze e le peculiarità del tessuto economico italiano, valorizzando il know-how locale e promuovendo una crescita inclusiva e sostenibile.
La trasformazione digitale trainata dall’intelligenza artificiale si configura, quindi, come un’opportunità imperdibile per il rilancio e la modernizzazione del Paese.