Nel corso del 2024, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) ha registrato 593.000 infortuni sul lavoro, un incremento modesto, dello 0,4%, rispetto all’anno precedente. Questa lieve variazione, apparentemente marginale, nasconde dinamiche più complesse che meritano un’analisi più approfondita.L’aumento complessivo si concentra, in maniera significativa, nel comparto degli infortuni che coinvolgono gli studenti, saliti a 78.000, una crescita considerevole, pari al 10,5%. Questo dato evidenzia una crescente attenzione – e forse anche una maggiore consapevolezza da parte delle istituzioni scolastiche e degli studenti stessi – riguardo alla necessità di segnalare adeguatamente gli eventi lesivi che si verificano durante le attività didattiche e formative.Particolarmente rilevante è il numero di infortuni occorsi durante i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), che ha raggiunto quota 2.100. Questi percorsi, progettati per integrare l’apprendimento in aula con esperienze pratiche nel mondo del lavoro, presentano intrinsecamente rischi specifici legati all’esposizione a contesti lavorativi reali e spesso poco familiari. La loro natura stessa – che implica l’interazione con macchinari, attrezzature e procedure diverse da quelle scolastiche – richiede una particolare attenzione alla sicurezza e alla formazione degli studenti.L’incremento degli infortuni durante i PCTO solleva interrogativi cruciali sulla qualità della preparazione e della supervisione di questi percorsi. È necessario valutare se le misure di prevenzione e protezione siano adeguate, se la formazione sulla sicurezza sia sufficientemente approfondita e se il personale di supporto sia adeguatamente preparato per gestire situazioni di emergenza. Al di là del dato numerico, l’aumento degli infortuni tra gli studenti suggerisce una riflessione più ampia sulle pratiche di sicurezza sul lavoro in generale. La segnalazione di un evento lesivo, anche apparentemente minore, non deve essere vista come una “macchia” da nascondere, ma come un’opportunità per migliorare i protocolli, rafforzare la cultura della sicurezza e prevenire eventi più gravi in futuro. La trasparenza nella comunicazione degli infortuni, unita ad un’analisi accurata delle cause, è un elemento fondamentale per costruire un ambiente di lavoro più sicuro per tutti, a partire dalle nuove generazioni. In definitiva, l’aumento degli infortuni denunciati all’INAIL nel 2024 rappresenta un campanello d’allarme che invita a un rinnovato impegno nella promozione della sicurezza e della salute sul lavoro.