Nel primo quadrimestre del 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha attivato un’attività di controllo intensificata, segnalando un incremento significativo del 17% rispetto all’analogo periodo del 2024. Il numero complessivo di interventi, comprensivo di ispezioni in loco e verifiche documentali, ha raggiunto la cifra di 38.263, evidenziando una crescente attenzione alle dinamiche occupazionali e alla tutela dei diritti dei lavoratori.L’attività di controllo, orientata a garantire la conformità normativa in materia di sicurezza, salute sul lavoro, contratti collettivi nazionali, retribuzione e altre aree cruciali, riflette un impegno rafforzato da parte dell’INL nel contrasto al lavoro sommerso e all’evasione contributiva. L’aumento delle verifiche non è solo quantitativo, ma anche qualitativo, con una crescente sofisticazione delle tecniche di analisi e un focus particolare sui settori a più alto rischio.L’analisi delle pratiche concluse (21.469) rivela un quadro tutt’altro che roseo: il tasso di irregolarità si attesta al 74%, indicando una diffusa incidenza di violazioni legislative e contrattuali. Tale percentuale, sebbene preoccupante, suggerisce anche l’efficacia dell’attività ispettiva nel rintracciare situazioni di non conformità, che altrimenti potrebbero rimanere inosservate.Le irregolarità riscontrate spaziano da violazioni delle norme in materia di prevenzione incendi e sicurezza sul lavoro, a inadempienze relative a contratti di lavoro atipici, mancati versamenti contributivi e violazioni del diritto alla disconoscimento del rapporto di lavoro. Un numero significativo di pratiche ha evidenziato, inoltre, la presenza di lavoratori in nero, spesso sfruttati in condizioni di precarietà e deprivazione dei diritti fondamentali.L’INL ha intensificato gli sforzi per promuovere la collaborazione con le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali e le altre istituzioni coinvolte nella tutela del lavoro, al fine di rafforzare la cultura della legalità e incentivare l’autoregolamentazione da parte delle aziende. L’attività di controllo si accompagna a campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte a datori di lavoro e lavoratori, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei diritti e degli obblighi derivanti dalla normativa vigente.Le sanzioni amministrative e penali irrogate a seguito delle irregolarità riscontrate hanno contribuito a rafforzare l’effetto deterrente dell’attività ispettiva, ma l’INL riconosce la necessità di adottare misure più incisive per contrastare il fenomeno dell’illegalità nel mondo del lavoro, promuovendo un’economia più equa e sostenibile. La sfida futura sarà quella di coniugare l’efficacia dell’azione di controllo con la necessità di favorire la crescita e la competitività delle imprese, sostenendo al contempo la tutela dei diritti dei lavoratori.