La Direzione Generale della Commissione Europea, nell’ambito di una valutazione preliminare, ha riscontrato potenziali irregolarità concernenti l’applicazione dell’articolo 21 del Regolamento (CE) n.
139/2004, comunemente noto come Regolamento sulle Concentrazioni.
Tale articolo disciplina le notifica e l’esame delle operazioni di concentrazione che possono generare effetti significativi sul mercato interno.
L’indagine preliminare, condotta a seguito di un’analisi approfondita di una specifica operazione di concentrazione, suggerisce la potenziale inosservanza di obblighi procedurali o sostanziali previsti dal Regolamento.
La Commissione, nella sua funzione di garante della concorrenza nel mercato interno, considera fondamentale accertare la conformità delle operazioni di concentrazione con la normativa vigente, al fine di preservare un ambiente competitivo e tutelare gli interessi dei consumatori.
L’irregolarità, se confermata, potrebbe comportare l’imposizione di sanzioni pecuniarie o altre misure correttive volte a ripristinare le condizioni di concorrenza leali.
L’identificazione di una presunta violazione non preclude, tuttavia, la possibilità che, a seguito di un esame più approfondito e del contraddittorio con le parti interessate, la Commissione possa concludere che non sussiste alcuna irregolarità.
Nell’ottemperare ai principi fondamentali del diritto europeo, che impongono il rispetto del diritto al contraddittorio e il diritto a presentare memorie a propria difesa, la Commissione Europea invita formalmente le autorità italiane competenti, designate per la gestione e il coordinamento in materia di concentrazioni, a fornire, entro un termine di venti giorni lavorativi a decorrere dalla data di ricezione della presente comunicazione, un’esposizione dettagliata delle proprie valutazioni e osservazioni in merito alle risultanze dell’indagine preliminare.
Tale documentazione dovrà includere, in particolare, un’analisi delle circostanze che hanno portato alla presunta violazione, le misure adottate o che si intendono adottare per sanare l’eventuale irregolarità, e qualsiasi elemento di fatto o di diritto che possa contribuire a chiarire la situazione.
La risposta delle autorità italiane costituirà un elemento cruciale nella valutazione complessiva della Commissione e contribuirà a determinare gli ulteriori passi da intraprendere per garantire il rispetto del Regolamento sulle Concentrazioni e la tutela della concorrenza nel mercato interno europeo.
La Commissione si riserva il diritto di richiedere ulteriori informazioni o di svolgere ulteriori indagini, qualora lo ritenesse necessario per una valutazione completa ed esaustiva.