L’economia tedesca, uscita da un periodo di incertezza, manifesta segnali di ripresa a giugno, come evidenziato dall’Indice PMI composito Hcob di SeP Global, che si impenna a 50,4. Questa variazione, significativa rispetto al precedente 48,5 di maggio, segna la fine di una spirale discendente che aveva portato a un minimo plurimillenario. Tuttavia, la ripresa, benché incoraggiante, si presenta con una dinamica complessa, dipendente da forze contrastanti che agiscono su settori distinti.L’evoluzione del manifatturiero, con un indice in crescita a 52,6 da 51,4 nel mese precedente, suggerisce una ritrovata vitalità nel comparto industriale. Questo incremento testimonia una maggiore domanda, una stabilizzazione delle catene di approvvigionamento e, potenzialmente, un effetto propulsivo derivante da misure di stimolo governative o da una maggiore fiducia degli investitori. La produzione industriale, tradizionalmente un motore chiave per l’economia tedesca, sembra quindi orientarsi verso una fase di consolidamento e crescita.Al contrario, il settore dei servizi, che rappresenta una quota preponderante del PIL tedesco, continua a mostrare segnali di debolezza, seppur con un rallentamento del declino. L’indice, passato da 47,1 a 49,4, indica una contrazione meno marcata rispetto al mese precedente. Questo dato riflette, probabilmente, gli effetti persistenti dell’inflazione elevata, che erode il potere d’acquisto dei consumatori, e di un contesto geopolitico ancora incerto, che frena gli investimenti e la spesa discrezionale. L’effetto di una minore domanda interna, aggravata da tassi di interesse più elevati, si fa sentire con particolare intensità nel settore terziario.L’indice composito, che combina i dati di produzione manifatturiera e servizi, fornisce una visione d’insieme dell’andamento economico. Un valore superiore a 50.0 segnala un’espansione, mentre un valore inferiore indica una contrazione. L’attuale valore di 50,4 suggerisce una crescita modesta, fragile e in bilico, dipendente dalla capacità del settore dei servizi di riprendersi e compensare le difficoltà strutturali che ancora lo affliggono. L’analisi più approfondita dei sotto-indici, come nuovi ordini, occupazione e tempi di consegna, sarà cruciale per comprendere la sostenibilità di questa ripresa e per anticipare i rischi che potrebbero compromettere la sua traiettoria. La ripresa tedesca, seppur positiva, non è esente da incognite e richiede un’attenta monitorizzazione delle variabili macroeconomiche a livello nazionale e internazionale.