Un’iniziativa legislativa di significativa portata, promossa dai deputati Griseri e Prisco, mira a offrire un sostegno economico concreto ai professionisti del settore editoriale, in particolare ai *reader*, figure cruciali nell’industria del libro. La proposta di legge, presentata ufficialmente a Torino e in via di conclusione del suo iter formale, intende mitigare le difficoltà derivanti dalle condizioni meteorologiche avverse, un fattore che, sempre più frequentemente, interrompe le attività di eventi letterari, presentazioni di libri, festival e altre iniziative promozionali fondamentali per la diffusione della cultura e del sapere.Il fulcro della proposta risiede nell’istituzione di un fondo dedicato, alimentato con un investimento triennale di 10 milioni di euro annui. Questo fondo non è concepito come un sussidio generalizzato, bensì come un meccanismo di integrazione salariale mirato. Nei giorni caratterizzati da allerte meteo, che rendano impraticabile o pericolosa la partecipazione agli eventi, i *reader* – professionisti che si occupano di coordinare, gestire e assistere gli autori durante tali manifestazioni – vedrebbero integrato il loro reddito.L’importanza di questa misura va ben oltre la semplice compensazione di una perdita economica immediata. Il ruolo del *reader* è, infatti, spesso sottovalutato. Essi sono ponte tra l’autore, l’editore e il pubblico, garantendo che l’evento si svolga nel modo più efficace e coinvolgente possibile. La loro competenza, la loro preparazione e la loro capacità di risolvere imprevisti sono elementi imprescindibili per il successo di qualsiasi iniziativa editoriale.L’interruzione delle attività a causa di eventi meteorologici estremi, un fenomeno amplificato dai cambiamenti climatici, non colpisce solo i *reader*, ma incide sull’intera filiera del libro. Autori, editori, librerie e il pubblico stesso risentono della riduzione delle opportunità di incontro e di scambio culturale. Questa proposta di legge, quindi, si inserisce in un contesto più ampio di sostegno alla cultura e alla creatività, riconoscendo il valore intrinseco del lavoro intellettuale e la necessità di proteggerlo da fattori esterni imprevedibili.L’iniziativa, presentata a dicembre 2024 e in attesa di calendarizzazione in Parlamento, è stata sostenuta da Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del Partito Democratico, che ne ha sottolineato l’urgenza e la rilevanza sociale. Il successo di questa legge rappresenterebbe un passo avanti significativo verso una maggiore equità e sostenibilità nel mondo del libro, tutelando il lavoro di chi lo rende possibile e garantendo un accesso più ampio alla cultura per tutti.