L’economia tedesca si trova di fronte a una prospettiva di stenti che si prevede continuerà fino al 2025, secondo le recenti analisi dell’Ifo, un autorevole istituto economico che ha rivisto al ribasso le sue previsioni iniziali, passando da una crescita dello 0,4% all’1 dello 0,2%. Si prevede che solo a partire dal 2026 ci sarà una crescita più solida, pari all’0,8%.Timo Wollmershäuser, responsabile delle previsioni economiche dell’Ifo, ha dichiarato: “L’economia tedesca è in stallo. Nonostante un aumento del potere d’acquisto, la fiducia dei consumatori rimane debole e le imprese sono caute negli investimenti”. I settori industriale e delle costruzioni sono quelli che sostengono le maggiori difficoltà; in particolare l’Istituto ha evidenziato come la diminuzione delle esportazioni tedesche rifletta la perdita di competitività dell’industria nazionale.Inoltre, l’Ifo ha segnalato l’incertezza derivante dalla nuova amministrazione americana e il possibile impatto di dazi sulle importazioni dall’Europa. Le attuali previsioni non considerano l’ipotesi di pesanti tasse doganali imposte dagli Stati Uniti. Infine, i piani del governo tedesco potrebbero avere effetti positivi sul fronte delle infrastrutture e della difesa, stimolando la crescita e il potenziale produttivo; tuttavia resta da vedere quali progetti verranno effettivamente realizzati.
Economia tedesca: stenti fino al 2025, crescita solida nel 2026.
Date: