Un’identità digitale per la tutela del consumatore: l’Agcom traccia un nuovo orizzonte per le comunicazioniL’era digitale ha trasformato radicalmente il panorama delle comunicazioni, aprendo a nuove opportunità ma anche amplificando i rischi di abusi e sollecitazioni indesiderate.
Il telemarketing, in particolare, si è evoluto in una pratica spesso percepita come invadente e manipolativa, con conseguenze negative per i consumatori.
Per rispondere a questa crescente preoccupazione, l’Autorità per le Comunicazioni (Agcom) sta introducendo un’innovativa misura volta a garantire maggiore trasparenza e controllo sulle chiamate provenienti da operatori di telemarketing.L’iniziativa, che si configura come una svolta significativa nella regolamentazione delle comunicazioni, prevede l’assegnazione di un codice identificativo univoco a ciascun operatore che effettua chiamate a scopo di promozione o vendita.
Questo codice, simile a una sorta di “impronta digitale” professionale, consentirà agli utenti di identificare in maniera precisa l’origine della chiamata, fornendo informazioni preziose sulla sua legittimità e sulla sua finalità.
La misura non si limita a un semplice meccanismo di identificazione.
Essa si pone come pilastro di un sistema più ampio, volto a responsabilizzare gli operatori di telemarketing e a rafforzare la tutela del consumatore.
L’identificabilità degli operatori, infatti, crea un incentivo alla conformità normativa e scoraggia pratiche scorrette, come l’utilizzo di tecniche di persuasione aggressive o fuorvianti.
Inoltre, la possibilità di conoscere in anticipo l’identità del chiamante offre agli utenti la possibilità di esercitare un controllo più efficace sulle proprie comunicazioni.
Chi non desidera ricevere chiamate da operatori di telemarketing potrà bloccare o silenziare i numeri identificati, proteggendo il proprio tempo e la propria tranquillità.
Questo approccio si discosta dalle precedenti misure, spesso focalizzate sulla mera restrizione delle chiamate indesiderate.
L’identificabilità non è una semplice proibizione, ma un elemento di trasparenza che promuove una comunicazione più responsabile e consapevole.
Essa permette al consumatore di prendere decisioni informate, scegliendo attivamente di interagire o meno con l’operatore che si presenta.
La nuova regolamentazione dell’Agcom rappresenta quindi un passo avanti significativo verso un ecosistema delle comunicazioni più equo e sicuro, dove il consumatore non è più in balia di chiamate indiscriminate, ma ha il potere di definire le proprie interazioni con il mondo del telemarketing. Si tratta di un segnale forte dell’impegno dell’Agcom a difendere i diritti dei cittadini in un contesto digitale in continua evoluzione, dove la tutela della privacy e il rispetto delle scelte individuali rappresentano valori imprescindibili.
Il futuro delle comunicazioni si proietta verso una maggiore trasparenza, responsabilità e controllo da parte del consumatore.





