mercoledì 30 Luglio 2025
20.2 C
Rome

Banco BPM: la valutazione di Unicredit guida le scelte future.

La futura traiettoria strategica di Banco BPM si configura come un percorso intrinsecamente legato alla valutazione precedentemente stabilita da Unicredit, un punto di riferimento imprescindibile per qualsiasi potenziale acquirente o partner.
Questa affermazione, sottolineata da Davide Leone, fondatore di Davide Leone e Partners e significativo azionista della banca, evidenzia un principio fondamentale: qualsiasi operazione debba tutelare il valore percepito dagli azionisti.

La prudenza suggerita da Leone si fonda su una dinamica di mercato chiara: il prezzo di Bpm in Borsa, anche a seguito del completamento dell’offerta di Unicredit, continua a riflettere una convinzione diffusa – condivisa dal Consiglio di Amministrazione – che la banca possieda un valore intrinseco superiore a quanto proposto inizialmente.
Questa convergenza tra valutazione interna e sentiment del mercato stabilisce un solido precedente per il futuro, rendendo difficile per il CdA di Banco BPM deviare da una linea di condotta che preservi tale valore.

L’ipotesi di una fusione con Monte dei Paschi di Siena, attualmente al centro di un’acquisizione da parte di Mediobanca, presenta complessità aggiuntive.

La determinazione del valore di Mps è, di fatto, dipendente dall’esito di tale operazione, in particolare dalla quota di azioni Mediobanca che il Monte Paschi acquisirà.
Tale incertezza, con possibili oscillazioni del valore di Mps tra i 9 e i 24 miliardi di euro in base alla quota finale, impone un’attesa prudente fino all’8 settembre, data di conclusione dell’accordo.
Un’operazione affrettata, basata su valutazioni preliminari, rischierebbe di compromettere gli interessi degli azionisti di Banco BPM.

Il ruolo di Crédit Agricole, in attesa dell’approvazione della BCE per superare la soglia del 20% di partecipazione, viene delineato da Leone come quello di un interlocutore affidabile e operante nel rispetto delle normative.
Il principio della parità di trattamento degli azionisti, elemento cardine delle operazioni straordinarie, implica che qualsiasi piano futuro debba garantire condizioni eque per tutti, inclusa la partecipazione di Crédit Agricole.
La trasparenza e l’equità, in questo contesto, si rivelano imprescindibili per preservare la fiducia del mercato e tutelare gli interessi di tutte le parti coinvolte.
La sostenibilità di qualsiasi operazione futura risiede, dunque, nella capacità di bilanciare le esigenze strategiche con la salvaguardia del valore percepito e la garanzia di un trattamento equo per tutti gli azionisti.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -