Inizia la costruzione di una sofisticata bioraffineria a Pengerang, nello stato di Johor, Malesia, frutto di una collaborazione strategica tra le aziende leader Petronas, Enilive ed Euglena.
Questo ambizioso progetto segna un punto di svolta nell’impegno globale verso un futuro energetico più sostenibile e una significativa riduzione dell’impronta carbonica del settore dei trasporti.
L’impianto, con una capacità di lavorazione che raggiungerà le 650.000 tonnellate di materie prime rinnovabili all’anno, si concentrerà sulla produzione di Sustainable Aviation Fuel (SAF), Hydrogenated Vegetable Oil (HVO) diesel e bio-nafta.
La scelta di utilizzare scarti di lavorazione agricola e alimentare – inclusi oli da cucina esausti, grassi animali e residui derivanti dalla lavorazione di oli vegetali – incarna un principio fondamentale dell’economia circolare, trasformando rifiuti in risorse preziose.
Questa approccio innovativo non solo riduce la dipendenza dai combustibili fossili, ma diminuisce anche la quantità di rifiuti destinati alla discarica, contribuendo a un sistema più efficiente e responsabile.
L’operatività è prevista per la seconda metà del 2028, in linea con le tempistiche pianificate, e rappresenta un elemento chiave nella strategia di decarbonizzazione di Enilive, che si pone come leader nella produzione di biocarburanti avanzati.
Come ha sottolineato Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive, l’iniziativa consolida l’impegno dell’azienda verso soluzioni sempre più sostenibili, riflettendo una visione a lungo termine per il futuro dell’energia.
La bioraffineria di Pengerang si inserisce in un network globale di impianti già operativi in Italia e negli Stati Uniti, unitamente a quelli in fase di costruzione in Italia e Corea del Sud.
Questo ecosistema integrato permette a Enilive di raggiungere obiettivi ambiziosi: superare le 5 milioni di tonnellate di capacità produttiva totale entro il 2030, con un contributo significativo di oltre 2 milioni di tonnellate di Sustainable Aviation Fuel.
Questa spinta produttiva risponde alla crescente domanda di alternative più pulite e responsabili nel settore dei trasporti, un settore cruciale per la lotta contro il cambiamento climatico.
L’investimento strategico in questa bioraffineria non è solo una risposta alle normative ambientali sempre più stringenti, ma anche una dimostrazione di come l’innovazione tecnologica e la collaborazione internazionale possano guidare la transizione verso un futuro energetico più pulito e resiliente.
Il progetto a Pengerang non è quindi solo una costruzione di un impianto, ma la realizzazione di una visione: quella di un mondo in cui la mobilità sia sinonimo di sostenibilità.







