giovedì 4 Settembre 2025
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Carburanti: Inversione di tendenza, prezzi alla pompa di nuovo in aumento.

L’inversione di tendenza dei prezzi dei carburanti, dopo un periodo di relativa flessione durato oltre due mesi, segnala una complessa interazione di fattori geopolitici, dinamiche di mercato e strategie aziendali che impattano direttamente sulle tasche dei consumatori.
I primi segnali di questa risalita, percepiti ieri attraverso minimi aggiustamenti dei prezzi consigliati, si concretizzano ora in un aumento generalizzato alla pompa, determinato da tre incrementi successivi dei prodotti petroliferi raffinati.
L’analisi di Staffetta Quotidiana, benchmark autorevole nel settore, fotografa una situazione in cui la benzina self-service si attesta mediamente a 1,705 euro al litro, con lievi differenze tra le compagnie (1,710) e le stazioni indipendenti (1,696).
Il diesel self-service segue la stessa direzione, con un prezzo medio di 1,633 euro al litro.

Le differenze si accentuano per i carburanti serviti: la benzina raggiunge i 1,846 euro al litro, mentre il diesel si quota a 1,774 euro al litro.

Il Gpl servito, in sostanziale stabilità a 0,695 euro al litro, contrasta con il metano servito che registra un lieve decremento a 1,425 euro al kg.
Analoga dinamica, in termini di riduzione, si osserva per il Gnl, che si attesta a 1,250 euro al kg.
Le fasce autostradali, tradizionalmente caratterizzate da prezzi più elevati, amplificano questa tendenza: la benzina self-service supera l’1,801 euro al litro, mentre il diesel si attesta poco al di sotto dei 1,743 euro al litro.

I prezzi del Gpl, del metano e del Gnl autostradali si posizionano, rispettivamente, a 0,835 euro al litro, 1,514 euro al kg e 1,316 euro al kg, riflettendo i maggiori costi infrastrutturali e logistici che gravano su queste aree.

Questa oscillazione dei prezzi, oltre ad essere una diretta conseguenza delle fluttuazioni del mercato petrolifero internazionale, riflette la complessità di un sistema influenzato da fattori macroeconomici come l’inflazione, le politiche energetiche dei paesi produttori, le dinamiche di domanda e offerta e, non ultimo, le decisioni strategiche delle compagnie petrolifere.
La ripresa dei prezzi, seppur modesta per il momento, solleva interrogativi sulla sostenibilità del potere d’acquisto delle famiglie e sull’impatto sui costi di trasporto delle merci, con possibili ripercussioni sull’intero tessuto economico.
L’andamento futuro dei carburanti rimarrà quindi strettamente legato all’evoluzione del contesto geopolitico e alle scelte operative degli attori coinvolti nel settore energetico globale.

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