cityfood
cityeventi
giovedì 30 Ottobre 2025

Cassa Integrazione: Inps, analisi a settembre 2025, dati in contrazione.

A settembre 2025, l’analisi dell’Inps, attraverso l’Osservatorio sulla cassa integrazione, rivela una dinamica complessa nel panorama delle misure di sostegno al reddito dei lavoratori.

Un totale di 44.551.600 ore di cassa integrazione, gestione unitaria e fondi di solidarietà sono state autorizzate, segnando una lieve contrazione dello 0,8% rispetto all’omologo periodo del 2024.
Questa riduzione, sebbene modesta, si inserisce in un contesto più ampio caratterizzato da fluttuazioni significative durante i primi nove mesi dell’anno, durante i quali sono state richieste oltre 418 milioni di ore di cassa (escludendo i fondi di solidarietà), con un incremento sostanziale del 18,49%.
Questo dato suggerisce una maggiore instabilità occupazionale e una crescente dipendenza da strumenti di protezione sociale.
Un indicatore chiave per comprendere l’efficacia dell’utilizzo delle risorse autorizzate è il “tiraggio” della Cig, ovvero il rapporto tra le ore effettivamente erogate e quelle precedentemente autorizzate.

Nei primi sette mesi del 2025, questo rapporto si è attestato al 22,56%, un valore in diminuzione rispetto ai due anni precedenti.
Nel 2024 il tiraggio era stato pari al 23,77%, mentre nel 2023 aveva raggiunto il 25,14%.

Questa tendenza al ribasso può indicare una maggiore difficoltà per le aziende nell’effettivo utilizzo delle ore autorizzate, forse a causa di una ripresa più lenta del mercato del lavoro o di una maggiore incertezza economica che ne limita l’utilizzo.

Analizzando il terzo trimestre del 2025, il numero di ore di Cig autorizzate si è stabilizzato a 115,7 milioni, registrando una diminuzione del 15,6% rispetto al secondo trimestre (137,1 milioni di ore).

Nonostante questa contrazione trimestrale, si osserva un aumento del 9,2% rispetto al terzo trimestre del 2024, quando le ore autorizzate avevano raggiunto le 105,9 milioni.
Questo incremento tendenziale, apparentemente contrastante, riflette una serie di fattori specifici.

In particolare, il settore metalmeccanico, ancora alle prese con sfide strutturali e fluttuazioni della domanda globale, ha continuato a richiedere ampi ricorsi alla Cig.
Il mese di settembre, in aggiunta, ha evidenziato un picco significativo nelle richieste di Cig straordinaria per solidarietà nel settore delle telecomunicazioni, probabilmente a seguito di riorganizzazioni aziendali e ristrutturazioni che hanno impattato sull’occupazione.

La combinazione di questi elementi – la riduzione delle ore autorizzate rispetto al 2024, l’aumento complessivo dei ricorsi nei primi nove mesi dell’anno e le specificità settoriali – dipinge un quadro di un mercato del lavoro in transizione, caratterizzato da una crescente necessità di misure di sostegno al reddito e da una distribuzione disomogenea delle difficoltà tra i diversi comparti produttivi.
L’evoluzione futura di questi indicatori sarà cruciale per valutare l’efficacia delle politiche attive del lavoro e per adattare gli strumenti di protezione sociale alle mutevoli esigenze del contesto economico.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap