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Corniaglio: via libera al forno elettrico, rinascita industriale in Liguria

La transizione industriale dell’acciaieria ex Ilva di Cornigliano assume contorni più definiti con l’approvazione unanime da parte di Genova.

La notizia, comunicata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine di un ciclo di interlocuzioni istituzionali, coinvolge enti locali, rappresentanze sindacali, imprese e comitati di quartiere.
L’accordo, che segna un passo significativo verso la riqualificazione del sito, prevede l’installazione di un innovativo forno elettrico.

Questa decisione non si configura semplicemente come una ripresa produttiva, ma come un investimento strategico per il futuro del territorio.
L’acciaieria di Cornigliano, con la sua complessa storia di crisi e riavvii, rappresenta un nodo cruciale per l’economia ligure e nazionale.

L’abbandono dei forni tradizionali a combustibile fossile, con l’adozione di una tecnologia elettrica, risponde a precise esigenze di sostenibilità ambientale e di modernizzazione del parco industriale italiano.

L’impianto elettrico, infatti, offre una serie di vantaggi: minori emissioni di gas serra, maggiore flessibilità produttiva e la possibilità di integrare fonti di energia rinnovabile.
Questo si allinea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e con le direttive europee per una transizione ecologica.

L’acciaieria potrà così competere in un mercato globale sempre più attento all’impatto ambientale della produzione.
L’accordo siglato a Genova non è solo una questione tecnica o economica, ma assume anche una profonda valenza sociale.

La riqualificazione del sito, con la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati, offre una prospettiva concreta di rilancio per il territorio e per le famiglie che dipendono dalla sua attività.

La collaborazione tra istituzioni, sindacati e imprese dimostra la volontà di superare le divisioni del passato e di costruire un futuro comune.
Tuttavia, la sfida è ancora aperta.
L’implementazione del nuovo forno elettrico richiederà ingenti investimenti e un attento monitoraggio dei tempi di realizzazione.
Sarà fondamentale garantire la massima trasparenza nei confronti della comunità locale, coinvolgendo attivamente i comitati di quartiere nelle decisioni operative.

La creazione di percorsi di formazione professionale per i lavoratori, al fine di prepararli alle nuove competenze richieste dall’impianto, è altrettanto cruciale per assicurare un’effettiva inclusione sociale.
In definitiva, l’approvazione del forno elettrico all’acciaieria di Cornigliano rappresenta una tappa fondamentale per la rinascita di un polo industriale strategico, ma richiede un impegno costante e condiviso da parte di tutti gli attori coinvolti per trasformare questa opportunità in un successo duraturo e sostenibile.

Si tratta di un segnale di speranza per Genova e per l’Italia, un esempio di come la collaborazione e l’innovazione possano contribuire a costruire un futuro più prospero e rispettoso dell’ambiente.

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