martedì 9 Settembre 2025
5.4 C
Rome

Dazi USA: fine delle deroghe, linea dura su commercio e partner.

L’amministrazione statunitense, guidata da Donald Trump, ha formalmente ribadito una linea di politica commerciale improntata alla rigidità e all’assenza di deroghe per quanto riguarda i dazi imposti su acciaio e alluminio.
La dichiarazione, pronunciata dal consigliere per il commercio, Peter Navarro, durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, segna una significativa svolta rispetto alla gestione delle esenzioni concesse durante il primo mandato presidenziale.

Il fulcro della decisione risiede in una profonda critica all’utilizzo, definito “abuso”, delle esenzioni precedentemente accordate a partner commerciali internazionali.

L’esperienza passata ha rivelato, secondo Navarro, come la flessibilità concessa tramite le deroghe fosse stata sfruttata per aggirare le restrizioni imposte, minando l’effettivo scopo della politica commerciale americana e danneggiando la sua efficacia.
Questa decisione non è semplicemente un rifiuto di concedere ulteriori esenzioni, ma riflette una filosofia commerciale più ampia, basata sul principio della reciprocità e sulla necessità di proteggere l’industria nazionale.
La decisione implica che l’amministrazione intende applicare i dazi in maniera uniforme a tutti i paesi, senza eccezioni.

Le implicazioni di tale approccio sono significative e complesse.

Da un lato, l’uniformità dei dazi potrebbe rafforzare la capacità di negoziazione degli Stati Uniti e dissuadere i partner commerciali dall’adottare pratiche commerciali sleali.

Dall’altro, rischia di innescare una spirale di ritorsioni commerciali, con conseguenze negative per l’economia globale e per i consumatori americani, che potrebbero vedersi gravati da prezzi più alti.
L’assenza di deroghe testimonia anche una strategia volta a rafforzare la sovranità commerciale americana, riducendo la dipendenza da decisioni e accordi internazionali.

L’amministrazione sembra intenzionata a perseguire un approccio più unilaterale, basato sugli interessi nazionali percepiti, anche a costo di attriti con i partner commerciali.

La decisione di Navarro rappresenta una chiara indicazione della volontà dell’amministrazione di perseguire una politica commerciale più assertiva e meno incline a compromessi, ponendo le basi per potenziali tensioni commerciali e per una ri-configurazione degli equilibri economici internazionali.

La rigorosa applicazione dei dazi, senza deroghe, costituisce un segnale forte e inequivocabile, con potenziali ripercussioni a livello globale.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -