Orizzonti Finanziari Italiani: Tra Stabilità, Innovazione e il Ruolo Strategico delle BancheL’analisi del 2025 nel panorama finanziario italiano rivela un anno caratterizzato da una volatilità costruttiva, generando opportunità per gli investitori e mitigando i timori di un imminente tracollo del settore AI e tecnologico.
Massimo Mocio, presidente di Assiom Forex, offre un bilancio che celebra la gestione governativa dei conti pubblici, evidenziando al contempo la necessità di accelerare la crescita economica e valorizzare il ruolo cruciale delle banche, pilastri fondamentali nel sostenere il debito pubblico in momenti di crisi.
Il 32° congresso di Assiom Forex, in programma a Venezia con la partecipazione del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, si prefigge di approfondire le dinamiche dei mercati, ormai abituati a convivere con rischi geopolitici e focalizzati sui fondamentali economici.
Nonostante le previsioni pessimistiche, Mocio esprime fiducia nella resilienza del settore tech, supportata da una crescita robusta, anche se i multipli di borsa appaiono elevati.
L’approccio “buy on dip”, sostenuto in particolare dagli investitori retail americani, sottolinea una visione di mercato orientata all’opportunità anche in fasi di ribasso.
Le recenti valutazioni di stabilità finanziaria emanate dalla Bce e dalla Banca d’Italia corroborano questa percezione di stabilità, invitando alla prudenza nelle speculazioni su una potenziale bolla finanziaria.
La velocità delle trasformazioni in atto impone una notevole flessibilità e versatilità nella gestione dei rischi.
Al centro dell’attenzione spiccano l’intelligenza artificiale e le stablecoin. In Europa, una coesistenza tra stablecoin private e l’euro digitale appare inevitabile, quest’ultimo cruciale per l’eurozona sebbene i tempi di implementazione siano lenti.
La crescita delle stablecoin negli Stati Uniti, favorita dal Genius Act, rafforza il ruolo del dollaro a livello globale e consolida il suo ruolo di acquirente di Treasury.
La rapida espansione degli asset digitali, pur offrendo vantaggi, solleva interrogativi sui rischi sistemici derivanti dall’interconnessione con la finanza tradizionale.
Riconoscendo i progressi compiuti dal governo italiano nella gestione del debito pubblico e nell’attrazione di investimenti, Mocio sottolinea l’urgenza di misure che stimolino la crescita, valorizzando il sistema finanziario italiano, come evidenziato anche dalle osservazioni di Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo.
Un richiamo al passato ricorda come le banche italiane abbiano sempre svolto un ruolo essenziale nel sostenere il debito pubblico durante le crisi, come dimostra l’esperienza del 2011.
La prospettiva è quella di un futuro finanziario italiano che, pur affrontando le sfide dell’innovazione tecnologica e della globalizzazione, mantiene salde le proprie fondamenta, con un sistema bancario solido e un governo impegnato nella crescita sostenibile.





