Mediobanca conclude un esercizio finanziario 2024-2025 con performance eccezionali, raggiungendo e superando gli obiettivi prefissati e consolidando la sua posizione di primaria istituzione finanziaria italiana.
I risultati, che si presentano particolarmente robusti nel quarto trimestre, riflettono l’efficacia della strategia implementata e la resilienza del modello di business.
L’aumento dei ricavi, attestatisi a 3,7 miliardi di euro, segna una crescita del 3%, mentre l’utile netto si eleva a 1,3 miliardi di euro, con un incremento del 4%.
Questo risultato positivo si traduce in una distribuzione di dividendi di 1,15 euro per azione, a testimonianza dell’impegno della banca verso la remunerazione degli azionisti.
La guidance per il 2026 rimane confermata, proiettando una traiettoria di crescita sostenibile nel medio termine.
Il management, guidato da Alberto Nagel, ha espresso una chiara visione strategica, focalizzata sull’esecuzione del piano in essere e sulla massimizzazione del valore per gli azionisti.
In questo contesto, l’offerta di Monte dei Paschi di Siena è stata categoricamente rifiutata.
La decisione, motivata da un’analisi approfondita, evidenzia come l’operazione manchi di una solida base industriale, non offra vantaggi finanziari tangibili per gli azionisti Mediobanca e, soprattutto, ostacoli il percorso di trasformazione in atto.
Mediobanca, in sinergia con Banca Generali, ambisce a diventare un leader indiscusso nel Wealth Management, non solo a livello nazionale, ma anche nel panorama europeo.
Questa ambizione si fonda su una piattaforma integrata di servizi, competenze specialistiche e una solida rete di relazioni con i clienti.
La capacità di offrire soluzioni personalizzate e innovative, rispondendo alle esigenze in continua evoluzione del mercato, rappresenta un elemento chiave per il successo futuro.
Il Consiglio di Amministrazione ha fissato al 21 agosto la data dell’assemblea chiamata a esprimersi sull’operazione che coinvolgerebbe Banca Generali.
Tuttavia, si riserva la facoltà di prendere ulteriori decisioni entro il 6 agosto, a seguito di un’ulteriore fase di confronto e valutazione con Generali.
Questa flessibilità operativa sottolinea la determinazione del management nel tutelare gli interessi della banca e degli azionisti, perseguendo una crescita sostenibile e un consolidamento della leadership nel settore finanziario.
Il focus rimane saldamente puntato sulla creazione di valore a lungo termine, consolidando il ruolo di Mediobanca come punto di riferimento per la gestione del patrimonio e per l’innovazione finanziaria in Italia e in Europa.