La recente evoluzione delle normative relative al trasporto di liquidi nei bagagli a mano segna un passo significativo verso un’esperienza di viaggio più fluida e meno restrittiva per i passeggeri italiani.
L’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha formalizzato l’implementazione di nuove procedure, in linea con le direttive emanate dall’ECAC, European Civil Aviation Conference.
Questa organizzazione, punto di riferimento per l’armonizzazione delle politiche aeronautiche a livello europeo, ha recentemente autorizzato un allentamento delle restrizioni che fino ad ora hanno imposto limiti severi alle quantità di liquidi ammesse a bordo degli aeromobili.
L’adeguamento alle nuove linee guida si concretizza con l’introduzione, in via sperimentale, di un sistema di controllo più avanzato in una selezione di aeroporti italiani.
Attualmente, le modifiche sono operative in quattro hub strategici: l’aeroporto di Roma Fiumicino, fulcro delle connessioni nazionali e internazionali; Milano Linate, snodo per i voli di business; Milano Malpensa, porta d’accesso al nord Italia; e l’aeroporto di Torino, importante collegamento per il nord-ovest.
Questi scali sono stati scelti per la disponibilità di tecnologie di screening di ultima generazione, specificamente scanner in grado di analizzare in dettaglio il contenuto dei bagagli, garantendo al contempo elevati standard di sicurezza.
La capacità di questi scanner avanzati permette ora ai passeggeri di trasportare liquidi in confezioni di dimensioni superiori a 100 millilitri all’interno del bagaglio a mano, un cambiamento significativo rispetto alle precedenti restrizioni che imponevano l’utilizzo di contenitori di piccole dimensioni e il trasferimento dei liquidi in contenitori di plastica trasparenti.
Questo alleggerimento non solo semplifica le procedure di imbarco, riducendo i tempi di attesa e i disagi per i viaggiatori, ma riflette anche una maggiore fiducia nelle capacità di rilevamento delle minacce in ambiente aeroportuale.
È fondamentale sottolineare che l’applicazione di queste nuove regole è attualmente limitata ai quattro aeroporti menzionati.
In tutti gli altri scali aeroportuali italiani, restano in vigore le normative preesistenti, che impongono la stretta limitazione dei liquidi trasportabili in cabina.
L’Enac precisa che l’estensione di queste nuove procedure a livello nazionale dipenderà dalla valutazione dei risultati ottenuti nella fase sperimentale e dalla progressiva implementazione di tecnologie di screening equivalenti in tutti gli aeroporti italiani, un processo che richiederà tempo e investimenti significativi.
La transizione a un sistema più flessibile e al contempo sicuro rappresenta un’evoluzione importante per il settore aeronautico italiano, volta a migliorare l’esperienza dei passeggeri senza compromettere la sicurezza dei voli.