venerdì 22 Agosto 2025
11.9 C
Rome

Nuove regole liquidi in volo: caos, costi e confusione per i viaggiatori.

L’evoluzione delle normative relative al trasporto di liquidi a bordo degli aerei, apparentemente volta a migliorare l’efficienza e la sicurezza, sta generando un quadro di incertezza e potenziali oneri finanziari per i viaggiatori.

L’introduzione di sistemi di screening avanzati, che permettono di superare il limite storico dei 100 ml e consentire il trasporto di liquidi fino a due litri nel bagaglio a mano, si sta rivelando più problematica di quanto inizialmente previsto.
Il problema principale risiede nella disomogeneità dell’applicazione di queste nuove regole tra i diversi aeroporti europei.

Sebbene scali come Milano (Malpensa e Linate), Roma Fiumicino, Bologna e Torino abbiano già implementato la tecnologia necessaria, non tutti gli aeroporti hanno aderito, mantenendo in vigore le restrizioni preesistenti.
Questa frammentazione normativa crea una situazione di confusione per i passeggeri, che rischiano di trovarsi di fronte a regole contrastanti a seconda della destinazione e della compagnia aerea.

La conseguenza più immediata di questa incertezza è la possibilità di dover affrontare costi aggiuntivi.

I viaggiatori che si presentano in aeroporto con prodotti liquidi superiori al limite consentito – profumi, cosmetici, prodotti per l’igiene personale, bevande alcoliche – potrebbero essere costretti a imbarcarli in stiva.

Le tariffe applicate dalle compagnie aeree per questo servizio variano considerevolmente.

Ryanair, ad esempio, applica costi che oscillano tra i 35,99 e i 75 euro, mentre Vueling si colloca in un range tra i 40 e i 75 euro.

WizzAir richiede 70 euro, Easyjet 65 euro.

ITA Airways, in particolare per i biglietti “economy light”, prevede tariffe che partono dai 60 euro per voli nazionali e raggiungono i 130 euro per destinazioni a lungo raggio come Giappone, Stati Uniti, Brasile e Thailandia.

Oltre all’aspetto economico, la situazione solleva questioni relative alla trasparenza e alla chiarezza delle informazioni fornite ai passeggeri.
Un sistema di regole uniformi e ben comunicato avrebbe il potenziale di fluidificare i processi di check-in e migliorare l’esperienza complessiva del viaggio.

L’attuale disomogeneità, invece, rischia di generare stress, ritardi e costi imprevisti, compromettendo la fiducia dei viaggiatori nei confronti del settore aereo.

È auspicabile un intervento coordinato a livello europeo per armonizzare le normative e garantire una maggiore chiarezza per tutti i passeggeri.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -