Giovedì 11 dicembre, l’ingegneria italiana si appresta a riscrivere i confini del possibile.
L’azienda triestina Orion Valves, con una storia di 75 anni di innovazione, è sull’orlo di un traguardo eccezionale: l’inserimento nel prestigioso Guinness World Records per aver progettato e costruito la valvola più imponente al mondo.
Un colosso ingegneristico di 114 pollici di diametro (2,8 metri), un’altezza di quasi 14 metri e un peso di 120 tonnellate, destinato a svolgere un ruolo cruciale in un progetto petrolchimico di portata globale.
L’evento, che si terrà alla presenza di autorità regionali (il Presidente della Regione FVG, Massimiliano Fedriga, e il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza), figure chiave di Saudi Aramco e Hyundai, e un rappresentante ufficiale del Guinness World Records, non è solo una celebrazione di un primato, ma un potente simbolo della capacità italiana di competere e eccellere in settori ad alta tecnologia e strategici come quello petrolchimico.
La realizzazione di questa “Wedge Gate Valve” rappresenta un punto di svolta per Orion Valves, un’azienda profondamente radicata nel tessuto industriale del Friuli Venezia Giulia.
Il “Made in FVG” di questa valvola titanica è il risultato di una complessa rete di partnership, che coinvolge oltre 15 realtà industriali dislocate tra FVG, Veneto e Croazia, tra cui Saiph, Acciaierie di Cividale, Innoway, Petrolavori e il Gruppo Galperti.
Questa collaborazione dimostra come l’integrazione di competenze specialistiche e l’integrazione transfrontaliera possano generare risultati straordinari.
La valvola, espressamente commissionata per il progetto Amiral, un complesso petrolchimico di ultima generazione in fase di sviluppo a Jubail, in Arabia Saudita, frutto di una joint venture tra Saudi Aramco e TotalEnergies, troverà la sua destinazione finale nel sistema collettore della linea di flare.
Questa componente, essenziale per la gestione sicura ed efficiente degli impianti di produzione petrolifera, testimonia l’importanza strategica del contributo italiano al settore energetico globale.
Per Luca Farina, presidente di Orion Valves, questo riconoscimento non è solo un primato, ma un omaggio al lavoro e alla dedizione dei dipendenti, alla fiducia dei partner e al supporto incondizionato del territorio.
Un traguardo che celebra non solo l’innovazione tecnologica, ma anche l’impegno verso la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa.
Nei prossimi mesi, la colossale valvola intraprenderà un viaggio oceanico verso l’Arabia Saudita, affidata a una nave specializzata che garantirà condizioni di trasporto ottimali e massime misure di sicurezza.
L’installazione, prevista nel 2026, segnerà un ulteriore passo avanti nella realizzazione del progetto Amiral e consoliderà la posizione di Orion Valves come leader mondiale nell’ingegneria di precisione per il settore petrolchimico.
L’evento del 11 dicembre sarà dunque un momento di celebrazione, ma anche uno sguardo al futuro, proiettato verso nuove sfide e nuove opportunità di crescita e innovazione.




