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venerdì 24 Ottobre 2025

Ortigia Forum: Un Nuovo Paradigma per l’Istruzione Italiana

Il Forum di Ortigia, appena concluso a Siracusa, lascia intravedere l’embrionale definizione di un nuovo paradigma per lo sviluppo italiano.

Più che una semplice chiusura di un evento, si tratta di un punto di partenza, come sottolinea Riccardo Di Stefano, delegato di Confindustria per l’istruzione e l’open innovation, che ne ha curato l’organizzazione.

La sua osservazione non è un mero commento, ma riflette l’urgenza di un ripensamento profondo del ruolo dell’istruzione e dell’innovazione aperta nel futuro del Paese.

Il focus del Forum, il primo del suo genere promosso da Confindustria, ha cercato di superare la tradizionale dicotomia tra teoria e pratica, tra accademia e mondo del lavoro.
L’obiettivo primario è stato quello di costruire ponti, facilitando un dialogo costruttivo tra i diversi attori del panorama educativo e industriale.
Non si tratta più di erogare conoscenze, ma di coltivare competenze, di stimolare la creatività e di promuovere una mentalità orientata alla risoluzione di problemi complessi.
L’open innovation, intesa non come un mero trend tecnologico, ma come una filosofia di collaborazione e condivisione, si pone al centro di questa transizione.

Confindustria, consapevole del ruolo cruciale dell’istruzione come motore di crescita e competitività, ha scelto di investire in un forum che ne esplori le potenzialità.

Il concetto di “open” implica la rottura di confini tradizionali, la condivisione di risorse e la creazione di ecosistemi in cui la conoscenza circola liberamente, alimentando l’innovazione e generando nuove opportunità.

Il dibattito siracusano ha evidenziato la necessità di un approccio multidisciplinare, che integri competenze tecniche, umanistiche e sociali.
La preparazione dei futuri leader non può limitarsi alla trasmissione di nozioni specifiche, ma deve coltivare capacità di pensiero critico, di problem-solving, di comunicazione e di adattamento ai rapidi cambiamenti del contesto globale.
L’istruzione, in questa nuova visione, non è un processo unidirezionale, ma un percorso di scoperta e di crescita continua, in cui studenti, docenti e professionisti si confrontano e collaborano per costruire il futuro.
L’innovazione aperta, a sua volta, si rivela uno strumento essenziale per affrontare le sfide del domani, stimolando la ricerca di soluzioni originali e sostenibili.

Il Forum di Ortigia, quindi, non è semplicemente un evento concluso, ma un seme gettato in un terreno fertile, con la speranza che possa germogliare in un nuovo impegno collettivo per il futuro dell’Italia.
Un futuro che, per essere prospero e resiliente, necessita di menti preparate, aperte all’innovazione e capaci di affrontare le complessità del mondo contemporaneo.
Il percorso è appena iniziato, ma la direzione è chiara: un’Italia che investe nel suo capitale umano e che abbraccia l’innovazione come motore di progresso.

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