Nel corso di un incontro ravvicinato con il Presidente di Confindustria, Orsini, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si è ufficialmente avviata una complessa operazione di pianificazione strategica.
L’obiettivo primario di questa iniziativa, annunciata dal Ministro Adolfo Urso a margine del Forum Teha di Cernobbio, è quello di definire un pacchetto di misure concrete per il bilancio imminente, capaci di fornire un supporto robusto e mirato al tessuto industriale nazionale.
L’intervento progettato non si limita a una mera iniezione di risorse finanziarie; si prefigge, con pari importanza, una revisione radicale e una semplificazione profonda delle procedure amministrative che attualmente ostacolano l’efficienza e la competitività delle imprese.
Questo approccio olistico riconosce che la crescita industriale non può essere raggiunta solo attraverso finanziamenti, ma richiede anche la rimozione degli ostacoli burocratici che ne limitano l’assorbimento e l’efficacia.
Un elemento centrale di questa strategia è la riprogettazione degli incentivi per la transizione digitale e ambientale, attualmente denominati Transizione 4.0 e 5.0.
Il Ministro Urso ha espresso la volontà di superare le attuali criticità, proponendo la creazione di uno strumento innovativo, alimentato da risorse nazionali e caratterizzato da una continuità strutturale.
Questa scelta mira a garantire alle imprese la possibilità di pianificare gli investimenti a lungo termine, evitando l’incertezza derivante da misure temporanee e frammentarie.
L’approccio previsto implica una profonda riflessione sulla progettazione degli incentivi, con l’obiettivo di renderli più intuitivi, accessibili e, soprattutto, realmente efficaci nel promuovere gli investimenti strategici.
Si intende, inoltre, rafforzare il coordinamento tra i diversi livelli istituzionali, per evitare sovrapposizioni e garantire un flusso di informazioni chiaro e tempestivo verso le imprese.
In definitiva, l’iniziativa rappresenta un impegno concreto del Governo a sostenere la competitività del sistema industriale italiano, ponendo le basi per una crescita sostenibile e inclusiva, capace di creare nuovi posti di lavoro e di rafforzare il ruolo dell’Italia nel panorama economico globale.
La collaborazione con Confindustria, elemento chiave di questo processo, testimonia la volontà di costruire un dialogo costruttivo e di ascoltare le esigenze concrete del mondo imprenditoriale.