SAS, in qualità di holding di Grandi Navi Veloci (GNV), ha annunciato una riorganizzazione strategica che coinvolge la cessione, a titolo gratuito, del 49% delle azioni di Moby a Onorato Armatori, società che esercita il controllo sulla stessa Moby.
Parallelamente, SAS rinuncerà al diritto di pegno gravante sul restante 49% delle quote, segno di una radicale revisione della sua posizione all’interno del panorama della navigazione marittima.
Questa operazione si inserisce in un quadro più ampio volto a sanare un preesistente finanziamento ottenuto da SAS e a ridefinire le dinamiche di governance del gruppo.
Per adempiere a tale obiettivo, Moby ha incaricato un soggetto terzo, specializzato in operazioni di dismissione, di organizzare un processo competitivo finalizzato alla vendita di un pacchetto diversificato di asset aziendali.
L’iniziativa mira a generare liquidità e a ottimizzare la struttura patrimoniale di Moby, consentendo al contempo una più chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità all’interno del gruppo.
L’intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) è stato fondamentale per tutelare i consumatori e garantire la trasparenza dell’operazione.
L’AGCM, accogliendo gli impegni proposti da SAS (controllata da MSC Holding), Moby e Grandi Navi Veloci, ha imposto una serie di misure volte a mitigare potenziali effetti negativi sui viaggiatori.
In particolare, si prevede un risarcimento per i biglietti già acquistati in precedenza, con scadenza fissata al 16 luglio.
Questa disposizione mira a compensare eventuali disagi o incertezze che i clienti potrebbero aver sperimentato a seguito delle recenti riorganizzazioni aziendali.
La decisione dell’AGCM sottolinea l’importanza di un equilibrio tra la necessità di riorganizzazione aziendale e la protezione dei diritti dei consumatori, soprattutto in settori strategici come quello del trasporto marittimo.
La cessione di quote, la rinuncia al pegno e l’impegno alla risarcimento dei biglietti rappresentano un tentativo di conciliare interessi commerciali e responsabilità sociale, in un contesto economico in continua evoluzione.
Il futuro del gruppo, con la nuova configurazione societaria, sarà attentamente monitorato per valutarne l’impatto sul mercato e la capacità di offrire servizi efficienti e competitivi.







