martedì 7 Ottobre 2025
24 C
Rome

Sindacati Preoccupati per il Futuro dell’Ex Ilva: Urgente un Confronto

I sindacati Fim, Fiom e Uilm esprimono profonda preoccupazione e disappunto per le proposte emerse, attraverso i media, relative alla gestione del sito siderurgico precedentemente noto come Ilva.

La proposta di Bedrock Industries, in particolare, solleva serie criticità in termini di tutela dell’occupazione, prevedendo un’occupazione limitata a 200,000 persone a Taranto e a poco più di 1.00Il silenzio, a cui assistiamo da parte del Governo, si configura come una grave omissione, considerato l’impatto potenziale di queste proposte sulla comunità, sull’economia e sull’eredità industriale in questo sito di fondamentale importanza per l’Italia.
La leadership politica è chiamata ad assumersi con urgenza la responsabilità di convocare un tavolo di confronto che coinvolga sindacato, rappresentanze sindacali aziendali e Governo, al fine di definire un piano industriale solido e condiviso.

Tale piano deve garantire una transizione che eviti la frammentazione del sito e preservi il suo ruolo strategico nel panorama industriale nazionale.
La vertenza Ilva non può essere affrontata con soluzioni a prevalenza privatistica, che rischiano di esacerbare le disuguaglianze e di compromettere la sostenibilità del sito nel lungo periodo.

È necessario un forte intervento pubblico, capace di agire come volano per attrarre investimenti qualificati, promuovere l’innovazione tecnologica e favorire la riconversione industriale.
I sindacati ritengono imprescindibile l’apertura a forme di partecipazione pubblica che garantiscano la tutela dei diritti dei lavoratori, la salvaguardia dell’ambiente e lo sviluppo del territorio.
Sono inaccettabili ipotesi di gestione che precarizzino l’occupazione, compromettano la sicurezza dei processi produttivi e trascurino le esigenze delle comunità locali.

Per sottolineare l’urgenza di un intervento governativo deciso, i sindacati hanno indetto un ciclo di assemblee informative presso i diversi stabilimenti, culminanti in una giornata di mobilitazione e sciopero generale prevista per il 16 ottobre.

Questo gesto mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sollecitare il Governo ad assumere decisioni chiare e responsabili, orientate alla salvaguardia del patrimonio industriale, occupazionale e ambientale rappresentato dalla ex Ilva.
Il futuro del sito, e di chi vi lavora, non può essere oggetto di speculazioni o scelte affrettate.

È tempo di agire con lungimiranza e senso di responsabilità.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -