L’incremento della spesa pubblica, lungi dall’essere un propulsore automatico per l’incremento degli investimenti, può rivelarsi, al contrario, un elemento destabilizzante per l’economia.
Un’espansione incontrollata della spesa pubblica, priva di una solida base di sostenibilità e orientata a obiettivi non sempre chiari, erode la fiducia degli investitori e rischia di soffocare la crescita economica.
L’effetto inibitorio non deriva semplicemente dall’aumento dei livelli di debito pubblico, sebbene quest’ultimo rappresenti un fattore aggravante.
Piuttosto, la preoccupazione nasce dalla percezione di un governo incapace di gestire le risorse in maniera efficiente e responsabile.
Un’eccessiva spesa pubblica, spesso finanziata attraverso meccanismi inflazionistici o iniquità distributive, genera incertezza sul futuro economico del Paese.
Gli investitori, attenti ai segnali di rischio e all’allocazione ottimale del capitale, tendono a premiare la stabilità e la prevedibilità.
Un governo che sperpera risorse in progetti inefficienti, clientelari o privi di un ritorno economico tangibile, segnala una mancanza di disciplina fiscale e una gestione poco trasparente.
Questo clima di incertezza spinge gli investitori a ritirare i capitali, a cercare rifugio in economie più solide o a indirizzare gli investimenti verso asset più sicuri.
È cruciale distinguere tra spesa pubblica necessaria e spesa pubblica improduttiva.
Investimenti strategici in infrastrutture, istruzione, ricerca e sviluppo, sanità e transizione ecologica possono stimolare la crescita economica a lungo termine, generando un effetto moltiplicatore e creando nuove opportunità di lavoro.
Tuttavia, questi investimenti devono essere accuratamente pianificati, eseguiti in modo efficiente e monitorati per garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
La chiave per attrarre investimenti non è semplicemente aumentare la spesa pubblica, ma spendere bene.
Un governo responsabile deve concentrarsi sulla creazione di un ambiente favorevole agli affari, caratterizzato da un quadro normativo chiaro e stabile, un sistema giudiziario efficiente, una burocrazia snella e un mercato del lavoro flessibile.
La riduzione del debito pubblico, la promozione dell’innovazione e la creazione di un sistema fiscale equo e competitivo sono elementi essenziali per incentivare gli investimenti e promuovere la crescita economica sostenibile.
In definitiva, un’economia prospera richiede un equilibrio delicato tra spesa pubblica, disciplina fiscale e un impegno costante per la creazione di un ambiente favorevole agli investimenti.
La fiducia degli investitori è un bene prezioso, e un governo che la tradisce rischia di compromettere il futuro economico del Paese.







