Stellantis traccia un quadro finanziario in evoluzione, delineando una roadmap verso il 2025 che, pur segnata da sfide attuali, lascia intravedere un graduale ritorno a una traiettoria di crescita sostenibile.
L’azienda ha recentemente rivisto le proprie proiezioni, basandosi sulle condizioni tariffarie e commerciali in vigore alla fine di luglio, riconoscendo l’incertezza derivante dal contesto geopolitico globale.
Il primo semestre ha registrato una perdita netta pari a 2,3 miliardi di euro, un dato che contrasta nettamente con l’utile di 5,6 miliardi generato nello stesso periodo dell’anno precedente.
Questa inversione di tendenza è riconducibile principalmente a un calo delle vendite nei mercati chiave di Nord America ed Europa, nonostante una performance positiva in Sud America che ha attenuato, ma non compensata, il declino complessivo.
I ricavi netti hanno subito una diminuzione del 13%, riflettendo le pressioni macroeconomiche e le mutevoli dinamiche di mercato.
La guidance aggiornata per il 2025 prevede una crescita dei ricavi rispetto ai livelli del primo semestre, accompagnata da una redditività che, pur rimanendo in una fascia a singola cifra, si configura come un segnale di recupero.
L’azienda anticipa inoltre un miglioramento dei flussi di cassa industriale, un indicatore cruciale per la capacità di investimento e la flessibilità finanziaria.
Un elemento significativo delle nuove proiezioni è la quantificazione dell’impatto dei dazi doganali, stimato in circa 1,5 miliardi di euro per l’intero anno, di cui 0,3 miliardi nel primo semestre.
Questa valutazione, sebbene rappresenti un onere finanziario, sottolinea l’impegno di Stellantis nell’affrontare le complessità del commercio internazionale e nell’anticipare potenziali impatti sulle operazioni.
L’amministratore delegato Antonio Fiola ha espresso un commento pragmatico, riconoscendo la difficoltà del contesto attuale, ma enfatizzando la determinazione dell’azienda a perseguire scelte strategiche orientate al ripristino della redditività e alla realizzazione di risultati superiori.
Questo implica un’attenta riallocazione delle risorse, l’ottimizzazione dei processi produttivi, e la continua innovazione nell’offerta di prodotti e servizi, con un focus particolare sulla transizione verso la mobilità elettrica e sulle soluzioni di connettività.
Il dialogo proattivo con i decisori politici rimane prioritario, in parallelo a una pianificazione di scenari a lungo termine che consideri diverse ipotesi evolutive del contesto internazionale.
La resilienza di Stellantis si misurerà nella sua capacità di navigare queste sfide, sfruttando al contempo le opportunità emergenti in un mercato automobilistico in profonda trasformazione.